“La maestra Mela fa un sospiro: anche quest’anno Tobia non avrà voglia di impegnarsi e non farà i compiti a casa, e la farà arrabbiare.
Lui è così. Pigro e svogliato, ma quest’anno lei sarà un po’ più severa e non gli permetterà di prenderla in giro.
E comincia a scrivere alla lavagna il suo benvenuto:
BUONGIORNO E BENVENUTI A SCUOLA
«Ed ora leggete e ripetete tutti insieme», e tutti gli alunni leggono e ripetono insieme; solo Tobia resta in silenzio e guarda la lavagna con occhi spaventati.
Lo sapeva già stamattina, quando si è svegliato, che sarebbe andata così; lo sapeva anche quando la mamma, prima di uscire, gli ha fatto mille raccomandazioni: «stai attento, non distrarti e ascolta quello che dice la maestra e stavolta, fai il bravo, impegnati!».
Lo sapeva quando ha visto la maestra scrivere sulla lavagna, e il suo cuoricino ha cominciato a battere forte forte, e avrebbe voluto scappare lontano da lì.
Tobia guarda le lettere scritte sulla lavagna e quelle dispettose, come fanno sempre, cominciano a tremare piano, e poi si spostano e girano disordinate sulla lavagna, come piccole farfalline, anzi, ora hanno anche le ali.
“Fermatevi per favore”, pensa Tobia mentre la maestra Mela lo sta già richiamando.
«Tobia, leggi e ripeti quello che c’è scritto sulla lavagna», il tono della maestra è già meno gentile, e lui vorrebbe davvero non farla arrabbiare ma le lettere continuano a girare in tondo e quando finalmente si fermano lui non riesce proprio a capire cosa c’è scritto.
Duongiromo dEMDEMUti sQuoTA
E così, come succede sempre, Tobia resta in silenzio a guardare stupito le parole che non riesce a capire, mentre i compagni attorno a lui cominciano a ridacchiare e la maestra Mela comincia a perdere la pazienza.
«Tobia, non pensare di iniziare anche quest’anno come gli altri, devi smetterla di tirarmi in giro, come fai a non leggere quello che ho scritto!?».
Ora ha quasi urlato la maestra Mela, che si era promessa che non avrebbe perso la pazienza.
E Tobia rimane in silenzio, guardando le lettere indecifrabili sulla lavagna che hanno ripreso a volare e, ora, sono diventate davvero farfalline che se ne vanno dalla lavagna e si posano sui rami dei castagni e si infilano nei cespugli di more selvatiche, e lui le insegue con lo sguardo e pensa che, forse, anche lui potrebbe volare con loro e andarsene via da lì.”
Domenica 9 ottobre all’auditorium San Barnaba di Brescia ha avuto luogo l’evento Dislessia tra musica e parole che ha raccolto testimonianze, parole, storie e musica per raccontare la dislessia; uno degli eventi curati dalla AID in occasione della settimana della dislessia, in cui sono stati organizzati incontri, sono state coinvolte scuole e Università per parlare di dislessia, e per sensibilizzare chi ancora non la conosce a fondo.
Un evento importante, per una causa importante a cui siamo fiere di aver partecipato.
Le parole di Tobia, il coniglietto che colora il mondo è la fiaba che abbiamo scritto in occasione della settimana della dislessia, e che sarà utilizzata nelle scuole della provincia di Brescia, come strumento didattico e, a essa, sarà legato un concorso per i bambini delle scuole che dovranno disegnare le avventure del piccolo coniglietto, e dei suoi amici.
Un altro evento importante che vi racconteremo presto!
Conoscere è importante, perchè ci aiuta a comprendere e ci permette di aiutare: visitate il sito della AID associazione italiana dislessia