Eccomi! Sono Silvia! Sono entrata in punta di piedi nel mondo magico delle fiabe, accompagnata da una bravissima maestra, Maria. Pensavo che sarebbe stato un semplice passatempo invece si é trasformato in un vero percorso di crescita personale. Le fiabe mi hanno spalancato porte, porticine e portoni… Cosa c’era dietro? Risate, scorribande, lacrime e paure. Il mondo dentro e fuori di me. Scrivere mi diverte moltissimo e mi dà tanto piacere e soddisfazione! Ho anche vinto il concorso “Un paese da fiaba” con la mia storia: “Ninuzza e il re Caltagirone”. Ho condiviso il mio percorso con anime belle e ricche di cose da raccontare e a cui mando un abbraccio grande! Saluto tutti gli amici sognatori della stanza delle fiabe! A presto! Silvia
Silvia si presenta con il suo fare gentile e quasi senza far rumore, ma noi invece vogliamo fare molto chiasso, perchè lei è una cantastorie della Stanza delle Fiabe, e noi vogliamo raccontare i suoi progetti e le cose belle che sta realizzando.
Oltre a essere una scrittrice molto brava, ex insegnante per bambini, ora bibliotecaria, collabora con la biblioteca Istituto Pasquale Agazzi per laboratori rivolti ai bambini.
E naturalmente non smette mai di scrivere! Ma di questo vi racconteremo poi…
Ci piace pensare alle nostre Cantastorie in giro per il mondo a diffondere la loro magia e le loro preziose storie!
Ieri mattina c’è stata l’ultima lezione della Stanza delle Fiabe, la piccola scuola di scrittura, fiabe e…
Un anno di scrittura, fiabe, fatiche, e progetti. I nostri fantastici Cantastorie hanno lavorato, davvero tanto per mettersi in gioco, migliorarsi, attivare creatività e fantasia. Allenarsi a usare “ muscoli mentali” che nemmeno sapevano di avere.
A progettare. A volte ad arrabbiarsi. A ridere delle proprie paure per poi affrontarle.
A disegnare, anche se non ne sono capaci. A scrivere piccole, bellissime storie. E questo lo fanno davvero bene.
E infine, a realizzare i loro sogni. E anche questo l’hanno fatto alla grande. E sentirete parlare di loro!
Un anno di scuola finisce, ma è solo l’inizio, di nuovi Viaggi meravigliosi insieme alle fiabe.
La Stanza delle Fiabe, si ferma un poco, per sistemare e ordinare le parole che rotolano ancora libere sui muri, e non smettono mai di raccontare storie.
Ma un nuovo anno riparte a breve. Ancora più magico. E ricco di novità. Di occhi pieni di meraviglia. Di sogni che vogliono essere realizzati e personaggi che vogliono essere narrati.
La Stanza delle Fiabe, lascia la porta socchiusa. Perché se ti capiterà di arrivare dalle nostre parti, ti invitiamo a entrare, a sederti sulla nostra poltrona un po’ rovinata dal Tempo, ma davvero comoda. A bere una tazza di tea.
Magari ti verrà voglia di scrivere, e non stupirti se arriveranno parole magiche, o magici personaggi a darti una mano.
Noi, qui, scriviamo fiabe…
Per informazioni fiabeincostruzione@gmail.com oppure compila il modulo di seguito:
2200 metri. A questa altitudine le volpi non per niente confidenti. È un’area selvaggia e difficile da raggiungere.
Ezio Giuliano Filmaker fa riprese incredibili e si avvicina agli animali, soprattutto lupi. Loro lo percepiscono e non hanno paura; riesce a creare con loro una connessione unica. Ho scritto un libro con lui , Il guardiano dei lupi e altre storie, proprio per raccontare il suo lavoro.
Questo suo nuovo racconto, è una ulteriore, meravigliosa conferma.
“Giovedì 21 luglio, sono in appostamento a 2200 metri; nonostante i 40 gradi in pianura qui c’è un venticello fresco: devo mettere berretto e felpa. Un rumore a poca distanza da me. Improvvisa spunta una volpe.
E’ a tre metri. Mi fissa. Rimango immobile, “ora scappa” penso. Non è così… si siede, continua a fissarmi. Con movimenti lenti prendo la macchina fotografica, mi metto in ginocchio. Lei si alza e incredibilmente si avvicina ancora di più, infila il naso nell’obbiettivo, è a 20 cm dal mio viso, non ha paura, forse ha capito che per lei non sono un pericolo. Dopo poco si allontana e si corica vicino al mio zaino, dorme per una mezzoretta. La guardo incantato. Non voglio disturbarla. Mi alzo in piedi per binoccolare nella valle di fronte e ancora accade l’incredibile: la mia nuova amica si sveglia, si avvicina ai miei piedi, si alza sulle gambe posteriori e appoggia le anteriori sulla mia coscia. Ci guardiamo per qualche secondo, poi si abbassa, si gira e sparisce nel bosco. Sono senza parole. In oltre 40 anni di appostamenti è la prima volta che mi succede una cosa simile. Le volpi in alta montagna sono molto schive e timide, se non avessi qualche foto fatta con l’autoscatto ora sicuramente penserei ad un sogno.”
Le fiabe non vanno in vacanza, lo sapete no? Così questa mattina gli eroici cantastorie della Stanza delle fiabe, si sono ritrovati per fare una bellissima lezione.
E così abbiamo colto l’occasione per fare tutti insieme i nostri auguri di Buona Pasqua
Qual è il modo migliore per iniziare il nuovo anno? Naturalmente leggere una fiaba.
Come sapete la Stanza delle Fiabe è colma di parole, magia e storie e i suoi Cantastorie non smettono mai di scrivere e raccontarle.
La fiaba di oggi è scritta da una Cantastorie che non sta frequentando la Scuola ma ne fa parte di diritto, perchè da sempre scrive piccole storie meravigliose: Beatrice Fraccalvieri, 12 anni, una giovanissima scrittrice speciale, ricca di fantasia e passioni, che fa nascere le sue storie dal mondo che la circonda.
Noi lo diciamo sempre: le storie sono tutte intorno a noi, basta saper guardare.
E’ raro trovare tanta amore per la scrittura, fra i giovanissimi, e quando la si trova, diventa un dono da condividere.
Cosa succede se la nostra protagonista finisce nel piccolo villaggio Lemax che sta costruendo?
Ecco a voi la prima parte della storia di Natale di Beatrice:
Come se fosse reale
Capitolo 1. Il villaggio Lemax
Era quasi Natale, infatti avevamo fatto l’albero di Natale, era gigantesco! Avevamo fatto pure il villaggio Lemax, un villaggio composto da piccole casette e personaggini di ceramica. Era venuto proprio bene, avevamo posizionato le casette e i personaggi e di sera accendevamo tutte le luci. “sembra reale!” dicevo sempre quando guardavo quel piccolo capolavoro e immaginavo avventure. Purtroppo non potevo giocarci perché era un allestimento..
Ero sul divano e scrivevo i regali di Natale che avrei voluto ricevere e Pallino, il mio gattino, era accoccolato sulla mia schiena che osservava il villaggio. La torre aveva una rotellina numerata che ogni giorno giravo, segnava il numero di giorni che mancavano a Natale! Poi c’erano una bancarella, un pupazzo di neve, una bottega, un camioncino che vendeva omini pandizenzero, una panetteria, una cioccolateria, un rifugio sciistico, la cuccia di un cagnolino e qualche alberello. Tutto addobbato in stile natalizio, lo adoravo!! Infatti, non voglio mai assistere quando si smonta, mi mette tristezza vedere i personaggini presi e messi nelle confezioni di plastica.
Ad un certo punto sentii un buon odorino di cannella, zucchero, biscotti e cioccolata! Non capivo da dove provenisse. Era così buono, dolce, natalizio, gustoso…Mi venne sonno… annusai ancora… le luci del villaggio si accesero, continuai ad annusare…crollai sul divano in un sonno profondo.
Ad un certo punto avevo freddo. Mi svegliai, aprii lentamente gli occhi, Pallino continuava a leccarmi la faccia. Ero sdraiata su qualcosa di morbido, feci per appoggiare la mano sul suolo per alzarmi ma sprofondò. Mi guardai intorno: ero sulla neve, in un villaggio. Mi spaventai un sacco e mi scordai per un attimo che stavo congelando. Riconobbi la torre, la panetteria… Mi si avvicinò una bambina che aveva un bel cappotto blu petrolio che finiva a gonna, rilegato con un fiocco rosso ai fianchi e al collo, aveva un cappuccio peloso, la pelle chiara e il naso rosso. In mano reggeva un alberello vero. La riconobbi subito, era il mio personaggio preferito. Mi osservò da capo a piedi e disse: “Sei nuova di qui?”
“Ehmmm, sì!!”.
“Vieni, ti mostro il villaggio!”.
“Scusa, non riesco a muovermi…”
Capitolo 2. Finalmente al caldo
Giuro che non riuscivo a muovermi. Allora Brenda, così si chiamava, corse via urlando “Arrivo subito!”. Dopo un po’ arrivò con un pentolone fumante e me lo rovesciò sulle gambe. Finalmente le muovevo e iniziavo a sentire qualcosa, mi aiutò ad alzarmi e mi disse “Vieni a casa mia”. Corremmo nella bottega e chiuse la porta alle sue spalle. Era bella calda. Si tolse la giacca e i suoi capelli biondi le arrivarono ai fianchi. La sua casa era fatta di legno e addobbata di decorazioni natalizie. Mi fece accomodare su una poltrona di pelle, mi diede una bacinella d’acqua calda in cui immersi i piedi, mi diede una coperta e andò in cucina. Aprì il frigo e prese una tavoletta di cioccolata al latte, la sciolse a bagnomaria e ci aggiunse del miele. Me la porse dicendo “Non sarà buono come quello del negozio, ma spero ti piaccia”. Sorseggiai velocemente quella delizia.
Intanto spuntò fuori Pallino tutto bagnaticcio, lo presi in braccio e lo scaldai abbracciandolo forte. Brenda lo prese e lo asciugò con uno strofinaccio e versò in un piatto del latte caldo. Pallino, dopo aver leccato le mani di Brenda e bevuto il latte, si scrollò e si accucciò sul tappeto.
Appena mi riscaldai, Brenda mi porse un suo vestito più pesante. Mi legò stretto il corpetto e la gonna con un fiocco, quasi non respiravo!
“Sono stretti!” dissi.
“Te lo allargo un po’, anche se non si porta così”.
Capitolo 3. Uscire!
Mettemmo un cappottino a Pallino, ci chiudemmo la porta alle spalle. Mi guardai intorno, sentivo nelle mie vene lo spirito natalizio: neve, casette, alberi, festoni! Sentii qualcosa schiantarsi sulla mia schiena. Mi girai e vidi Brenda con in mano una palla di neve. Allora ne raccolsi un po’ in una mano e la lanciai contro di lei. Iniziò una battaglia di palle di neve! Durò a lungo e finì a pareggio.
Tutte e due ci incamminammo verso il negozio di omini pandizenzero. Scendemmo un sentiero coperto di neve in cui rischiai più volte di scivolare e cadere giù dal dirupo. Con la schiena contro il muro mi spostai come un granchio cercando di non guardare giù. La stessa reazione non apparteneva a Brenda che molte volte ripeteva questa strada. Saltellando, arrivammo alla cima. Con un salto, Brenda si appese con le mani e si tirò su. Io guardai Brenda che mi porgeva la mano, presi la rincorsa e saltai! Mi ritrovai appesa alla roccia.
Eravamo proprio davanti al furgoncino dei pandizenzero.
“Ne prendiamo un po’?” disse Brenda avvicinandosi.
“La solita porzione Brenda?” chiede il venditore.
“Prendo una doppia porzione, grazie”.
Il signore prese un sacchetto di plastica e ci infilò tre buste di biscotti. Intanto il cagnolino del venditore ambulante ci scorrazzava ai piedi. Lo presi in braccio e lo coccolai. Prendemmo anche dei capecakes e del sidro caldo. Sul menù era scritto:
Cookies 1.50 – Gingerbread, Sugar e Chocolate chip
Cupcakes 2.50 – Vanilla, Chocolate e Red Velvet
Drinks 2.00 – Hot chocolate, Cofee, Hot Tea
Alla fine prendemmo tutto! Le bibite le chiudemmo in barattoli di vetro per tenerle al caldo. Mentre Brenda pagava, io mi abbuffavo di biscotti gratuiti. Salutammo il venditore e ci incamminammo sorseggiando cioccolata e sgranocchiando biscottini. Così raggiungemmo la panetteria. Quando entrammo un odore di pane appena sfornato ci accolse. Le pareti erano di legno con scaffali stracolmi di panini. Comprammo qualche panino e uscimmo.
Davanti a noi c’era una discesa innevata su cui una famiglia sciava, un bambino, una bambina e il padre sullo slittino. Ma Pallino, volendo rincorrere la slitta, inciampò e iniziò a rotolare sulla neve. Io spaventatissima mi gettai a rincorrerlo. Sciavo con le suole degli stivaletti ad una velocità pazzesca. Brenda mi urlava qualcosa dall’alto e Pallino miagolava come un matto, stava per uscire fuori pista! Frenando con le minuscole zampine, sobbalzò e arrivò all’orlo del crepaccio innevato! Mi tolsi il guanto e con la mano cercai di frenare per non finire nel dirupo pure io. Lo raggiunsi, lo presi per la collottola e con la mano senza guanto mi afferrai al bordo. Brenda corse verso di me e mi aiutò a risalire.
“Cosa non si fa per un gatto…” dissi. Sdraiata sulla neve, con Brenda inginocchiata a fianco e Pallino che mi leccava tutta…
Capitolo 4. La famiglia Biondi
La famiglia dello slittino si avvicinò a me spaventata.
“Ti presento la famiglia Biondi: Margot, Philip, Hans. Una famiglia che ama la scala della grandezza, come noti si dispongono dal più piccolo al più grande. Il resto della famiglia si trova accanto al negozio di dolciumi in cui siamo diretti” disse Brenda con un sorriso.
“Ciao!” disse Margot che mi sorrise timidamente.
“Ciao” disse Philip con una smorfia.
“Ciao, sono il padre”.
Ci incamminammo al negozio di dolciumi e incontrammo l’altra parte della famiglia Biondi, la madre e una bimba su una panchina che leggevano un libro. La bambina appena ci vide si strinse alla mamma e disse “Voglio il gatto!” e con la mano indicò Pallino. “Lo voglio!” disse guardandomi.
“Allora… a quanto me lo vende” mi chiese la madre. Pallino infilzò le unghie nel mio giubbotto e alzò il pelo.
“Signora…non posso! Pallino è il mio gatto”.
“Ah! Ok, mi scusi” disse sedendosi e incominciando di nuovo a leggere Chistmas Carol alla figlia.
Siamo vicini al Natale e fra corse frenetiche per scegliere i regali ci sono anche momenti di quiete e raccoglimento. Sono giorni da dedicarsi, per aver cura di sè.
Una delle cure migliori che io conosca, è sicuramente la scrittura, così ti regalo per questo imminente Natale un piccolo viaggio nelle fiabe, che è anche un piccolo viaggio dentro di sè allo scoperta dei propri tesori. Che è anche una piccola sfida, per misurarsi con il proprio talento e le propria creatività!
Sette giorni di fiabe ed esercizi che riceverai al tuo indirizzo mail.
Per accedere al corso gratuito clicca qui: la stanza delle fiabe, attendi qualche secondo e poi compila il modulo che appare sulla destra – proprio come quello nella foto – con il tuo nome e la tua mail, e riceverai direttamente al tuo pc, ogni giorno per sette giorni, il corso gratuito di scrittura fiabe.
Se poi vuoi, puoi anche iscriverti anche a questo blog, e riceverai alla tua mail, ogni nostro post . Ti prometto che non saremo invasive, ma solo creative e piene di passione…
Accetti la sfida?
“Un percorso conosciuto per caso, ma mai nulla lo è. Un percorso che mi ha portata in punta di piedi fin dentro il mio cuore e la mia anima, che ha portato luce negli angoli nascosti del mio io più interiore e che mi sta regalando la purezza e la meraviglia delle fiabe racchiuse dentro di me. Grazie Mariarosa per avermi presa per mano! Chiara“
Si apre la settima edizione del magico concorso “Paese da Fiaba” organizzato con il comune di Padenghe sul Garda, con la bella biblioteca Alda Merini, e la collaborazione di Fiabe in Costruzione.
Scrivere fiabe è iniziare un viaggio meraviglioso; lo sappiamo bene noi, che ogni anno organizziamo il concorso letterario “Paese da Fiaba”.
Un viaggio unico, con splendide compagne di viaggio, che ti accompagneranno, ti parleranno, per indicarti il sentiero, e ti faranno luce quando sarà buio.
Ti riscalderanno, quando farà freddo. E ti accoglieranno quando vorrai dormire.
Siete pronti a partire?
BANDO DI CONCORSO: “PAESE DA FIABA”
7° Premio letterario di fiabe, per promuovere la letteratura per l’infanzia e la bellezza, la tradizione e la storia del paese di Padenghe sul Garda.
Il Comune di Padenghe sul Garda e la Biblioteca comunale “Alda Merini”, in collaborazione con “Fiabe in Costruzione”- scriviamo fiabe su misura- organizzano la settima edizione del concorso di fiabe rivolto a tutti i residenti in Lombardia.
Il concorso è aperto a tutti (scrittori esordienti e non) e a tutte le età.
Delibera della giunta comunale n.
I testi dovranno raccontare una fiaba a tema libero ma dovranno essere utilizzati tassativamente questi tre elementi:
– Il lago
– Il drago
– La spada
L’ambientazione della fiaba è libera, il resto deve farlo la fantasia e la voglia di mettersi in gioco.
Art. 1- Modalità di partecipazione
I partecipanti al concorso, per accedere alle selezioni, devono inviare la loro opera inedita in 5 copie in formato cartaceo e una copia via mail formato word all’indirizzo della biblioteca comunale biblioteca@comune.padenghe.brescia.it all’attenzione di Federica, i testi non devono superare 10.000 caratteri spazi inclusi e scritti con front Arial 16pt ( dimensione carattere).
La partecipazione al concorso è gratuita.
Art.2 – Giuria
Il presidente ed i componenti della giuria saranno scelti dagli organizzatori del concorso (comune e biblioteca) i componenti della giuria dovranno preferibilmente rappresentare: insegnanti della scuola primaria e secondaria di primo grado, il sistema bibliotecario locale e Brescia Nord- est, componenti dei gruppi di lettura della biblioteca comunale e/o utenti “lettori forti” della biblioteca “Alda Merini”.
Art. 3 – Selezione
Verranno selezionati i vincitori per le tre categorie:
– Giovani autori entro il 18 anno di età
– Autori dai 19 anni in poi
– Classi scuola primaria di Padenghe s/G
– Classi scuola media di Padenghe s/G
Art. 4 – Premi
I partecipanti delle categorie Autori e Giovani autori che si aggiudicheranno il primo premio riceveranno 5 copie della propria fiaba stampata.
I vincitori del primo premio categoria “classi delle scuole” riceveranno 1 copia del proprio libro e una copia dei vincitori della categoria Autori e giovani autori, da inserire nella biblioteca scolastica.
I libri potranno essere completati da disegni creati dai bambini della scuola primaria e della scuola d’infanzia di Padenghe s/G che diverranno illustrazioni delle fiabe vincitrici, la scelta dei disegni spetterà alla giuria del concorso. I bambini dovranno consegnare direttamente in biblioteca i loro disegni entro e non oltre il 15.03.2022.
Il vincitore della categoria “Autori” riceverà un soggiorno gratuito presso una delle strutture ricettive di Padenghe s/G ovvero:
– 1 soggiorno per una notte per 2 persone
Se il vincitore fosse residente a Padenghe s/G o in Valtenesi, avrà un premio scelto dagli organizzatori della rassegna.
Il vincitore della categoria “Giovani autori” riceverà in premio un buono per acquisto di libri.
I finalisti che otterranno il secondo e terzo premio di entrambe le categorie, avranno una copia omaggio del proprio libro.
Le fiabe vincitrici e quelle ritenute meritevoli, ad insindacabile giudizio della giuria, saranno sul sito “Fiabe in costruzione”.
Un copia del libri vincitori di ogni categoria verrà ingressata e diverrà parte del patrimonio della biblioteca comunale “Alda Merini”.
Art.5 – Elaborati
Le opere corredate da titolo, non devono essere firmate. Il nome dell’autore con data di nascita, indirizzo, telefono e mail dovranno essere indicati su un foglio inserito in una busta su cui verrà posto il titolo dell’opera.
Le 5 copie dell’opera e la busta con i dati dell’autore vanno inserite in un’unica busta di invio con la dicitura:
” Paese da Fiaba settima edizione, Premio letterario di Padenghe s/G.”
Importante: sulla busta di spedizione non dovrà essere indicato il mittente.
Gli autori saranno contattati via mail, accertarsi di indicare correttamente questo dato. Si prega cortesemente di indicare anche il numero di cellulare per eventuali comunicazioni.
Per la categoria “scuole” verranno contattati gli insegnanti della classe che la giuria deciderà di premiare, quindi, nella busta con il nominativo della classe, si prega si prega di inserire l’insegnante referente ed il recapito: mail e numero di telefono.
La copia dell’opera inviata alla mail della biblioteca dovrà solo contenere il titolo dell’opera, specificando a quale categoria appartiene la fiaba.
Art.6 Partecipazione
E’ possibile partecipare al concorso con più elaborati dai titoli e contenuti diversi, purchè si rispettino tutte le norme del presente regolamento.
Art. 7
Le opere potranno essere inviate a mezzo racc. a.r. indicando sulla busta la categoria di appartenenza o consegnate direttamente a questo indirizzo:
Comune di Padenghe sul Garda – Ufficio Protocollo- Via Barbieri- 25080
La data di presentazione è fissata per il giorno: 15 marzo 2022 ore 12,00
Non saranno valutati gli elaborati pervenuti oltre questa data. ( farà fede il timbro postale).
Nella busta dovrà essere inserito, debitamente compilato, il modulo relativo all’ Informativa trattamento dati personali – art.13-14 Reg. UE n.679/2016.
Per i partecipanti minorenni il suddetto modulo dovrà essere compilato da un genitore/ o insegnante per la categorie scuole.
Art.8
Le opere presentate non verranno restituite e non saranno comunicati i giudizi di quelle non classificate.
Art.9
La partecipazione al concorso implica l’autorizzazione al Comune di Padenghe s/G, alla biblioteca comunale e a Fiabe in Costruzione, da parte dell’autore, ad utilizzare la fiaba inviata per eventuali pubblicazioni sul sito http://www.fiabeincostruzione.com o eventuali laboratori di lettura e funge da liberatoria per l’utilizzo di eventuali stralci di testo, per promozione alla lettura, pubblicità del concorso o altri eventi.
La partecipazione al concorso, inoltre, implica l’autorizzazione al Comune di Padenghe s/g e a Fiabe in Costruzione a conservare i dati personali dichiarati, essendo inteso che l’uso degli stessi è collegato al concorso e alla relative operazioni, escludendone l’utilizzo per altre finalità.
Art. 10
La giuria provvederà ad esaminare gli elaborati pervenuti nei termini stabiliti e conformi al regolamento e designerà i vincitori. La giuria, il cui giudizio è inappellabile, avrà facoltà di assegnare riconoscimenti speciali.
La proclamazione dei vincitori e dei finalisti e le premiazioni avverranno presso la sede della Biblioteca comunale di Padenghe s/G Via Roma, 4 il giorno:
28 maggio 2022 dalle ore 15,00.
In occasione dell’evento “Un pomeriggio da fiaba” in cui avrà luogo un intrattenimento fiabesco per tutti i presenti e la mostra dei disegni degli alunni della scuola primaria.
Art. 13
La partecipazione al concorso implica l’accettazione delle norme del presente regolamento.