La poltrona e le idee

La poltrona è un luogo privilegiato per lasciarsi andare. Per accomodarsi, guardare fuori da una finestra; osservare, pensare, dormire e soprattutto sognare.

Per Il Salotto dei Maestri di Storie la poltrona è un simbolo molto importante. Il luogo dove la nostra creatività può aprirsi a nuove storie da scrivere e da vivere.

Tutti, nella nostra vita, abbiamo attraversato uno di quei momenti in cui avremmo avuto bisogno di nuove idee, ma le idee non sono arrivate.

Un blocco creativo ha diverse origini: ansia, stress, insicurezze, rigidi schemi mentali, eccessive richieste al proprio io e altro ancora.

Tutti nasciamo con un potenziale creativo, tuttavia, se non lo stimoliamo e lo lasciamo atrofizzare perdiamo di vista un prezioso alleato.

Le proposte del Salotto dei Maestri di Storie nascono proprio con l’obiettivo di stimolare dentro di noi punti di vista che non avevamo considerato.

Utili a chi vuole approcciarsi alla scrittura di racconti, per esempio, ma anche alla scrittura delle proprie giornate.

Scopri il primo corso del Salotto dei Maestri di Storie.

Aperti per ferie!

Sabato, caldo intenso che piega le gambe e ti fa sentire spiegazzato e appiccicaticcio anche se ti sei appena fatto una doccia.

Sabato da passare al lago, in montagna. In mezzo al verde. Oppure nella Stanza delle fiabe, perchè la nostra porta è sempre aperta e  nella  Stanza il tempo è proprio quello che desideri: puoi trovarti sotto la pioggia in mezzo al bosco, a bere cioccolata calda in una baita in mezzo alla neve, o essere in fondo al mare a cercare un tesoro. 

Accade così quando si scrive fiabe! 

E i nostri bravissimi e instancabili cantastorie non smetterebbero mai di inventare e raccontare nuove storie!

Non poteva mancare  il nostro assistente Cesar: anche lui ama ascoltarle…

Le fiabe in tv

Quando Fata Smemorina ed io ci siamo incontrate la prima volta, ci siamo capite subito, ed è nata una bella amicizia che è diventata anche una magica collaborazione;  ma del resto, non poteva essere altrimenti fra una che scrive fiabe e una Fata.

Ma che  dire di Fata Smemorina?

Che ha tantissima fantasia e creatività e, dal niente, crea cose meravigliose; che abita in un vero bosco incantato – alla Catena Rossa alla Porta delle Fate un luogo davvero magico, dove, grandi e piccoli, hanno vissuto bellissime avventure. 

Che è una Fata speciale. Certo, direte voi, tutte le Fate lo sono, ma Fata Smemorina è Unica, ed è davvero speciale in un modo che… insomma, solo lei può esserlo così.

Che ha un cuore gigante – serve spazio per contenere tutti i suoi bambini  – e quando tutto si è fermato nel mondo, lei ha pensato ai bambini che non potevano uscire, e così sono nate le Fiabe delle Buonanotte, in televisione, a Well TV, perché ascoltare una fiaba prima di dormire, fa scappare i brutti pensieri. Servirebbe molto anche ai grandi…

Quando Fata Smemorina mi ha coinvolto in questo progetto, non ci ho pensato un attimo – come dire di no, ai sogni di una Fata? E poi scrivere le fiabe che raccontano il mondo di Fata Smemorina e dei suoi magici amici, è un privilegio. Oltre che molto divertente.

Ma ora siamo molto emozionate e felici perchè Well TV è diventato un canale nazionale, e Le fiabe della Buonanotte, saranno ascoltate da tutti i bambini! 

Non poteva mancare una sigla: Fabiana Dafne Porzanini ha creato la musica e il ballo di Fata Smemorina che ormai tanti bambini, ma so anche tante mamme, ballano insieme.

Ed ora cominciamo questa nuova avventura, un nuovo viaggio. Quelli che partono da un sogno, sono i migliori…

Vi aspettiamo…

È con grandissima commozione ( e smoccolamenti vari) che la Smemorina vi annuncia che 📺WELL TV 📺 è ora un CANALE NAZIONALE 🎬🎥 :il 231.

Da stasera  20,00 📖” la Fiaba della Buonanotte” con Fata Smemorina🧚‍♀️ si vedrà benissimo.

Riprenderà da martedì 19 maggio  16,30 “POMERIGGIO A COLORI” condotto da Franca Cerveni con l’angolo della Smemorina.

📯Appena sarà possibile inviterò anche voi bimbi🙆‍♂️🙅‍♀️ in tv con me.
Vi piace l’idea?
A me un sacchissimo🤩!

Un ringraziamento speciale a Franca Cerveni per aver creduto nei miei spaciughi e per sopportarmi… a WELL TV per avere accolto la Fata Smemorina con tutti i suoi ambaradan, Mariarosa Ventura di “FIABE IN COSTRUZIONE” per creare i racconti della avventure della Smemo, Fabiana Dafne Parzanini per aver scritto, interpretato e musicato la Canzone della Smemorina ( col supporto musicale di JD Studio).
Insomma, che dire!

Fata Smemorina

Il momento di cambiare

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Il 13 ottobre del 2014 ho postato il primo articolo su questo blog. 

Il titolo temporaneo era Favole in costruzione, perché il sito era in costruzione, e l’intento era poi, di cambiarlo. Alla fine è cambiato solo una parte: le favole sono diventate Fiabe ma il titolo è rimasto quello: niente di più azzeccato, perché noi, siamo sempre in costruzione, in crescita, proprio come le nostra fiabe.

In questi anni tanti post, errori, crescite, insegnamenti, sorprese, amici speciali, doni preziosi, e una parte delle mia vita nelle parole scritte. Una parte davvero importante perché ho vissuto esperienze, e situazioni che mi hanno aiutato a crescere e cambiare – anche cambiamenti radicali –  professionalmente e personalmente. Alle quali sono estremamente grata.

Un blog è come un diario personale, al quale ti affezioni, come un  libro, letto e riletto, che ami tanto anche se è tutto consumato. Come un vecchio pullover, liso e magari bucato, ma nulla ti tiene più caldo; e così fai fatica a riporlo per usarne uno nuovo.

Insomma, io insegno e parlo sempre del cambiamento, ma so bene che a volte è davvero difficile. Questo blog chiuderà, perché ce n’è uno, pronto da quasi un anno, nuovo di zecca, più performante, più completo. Ed è arrivato il momento di cambiare, di portare nuova energia, cose nuove, nuove parole.

Nulla resta per sempre, è l’unico modo per far continuare quello che in qualche modo, ha dato tutto quello che poteva dare, è farlo cambiare. Farlo evolvere. 

Questo vale per qualsiasi cosa. Lavoro, relazioni, cose… e mai come in questo periodo, stiamo imparando che è arrivato il momento di cambiare alcune cose, o tante cose, che erano certezze della nostra vita.

Lo so, fa paura. E a volte si preferisce non cambiare nulla anche se ormai, abbiamo appreso tutto quello che avevamo da imparare. Ma vorrebbe dire fermarsi. Forse accontentarsi.

Ma, come diciamo sempre, noi, il viaggio, lo vogliamo continuare! 

Fra pochi giorni…

 

Ti innamorerai delle parole

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Ti innamorerai delle parole.

Ti sveglierai con la voglia di scrivere ancora prima di bere il tuo caffè…

O saranno i personaggi delle tue storie a svegliarti, al mattino presto, con il loro impellente desiderio di vita. Perché questo succede, quando creiamo una storia.
I suoi protagonisti, vogliono viverla…

Corso avanzato di scrittura fiabe presso la Biblioteca Alda Merini di Padenghe sul Garda

Per iscrizioni e informazioni scrivi a fiabeincostruzione@gmail.com, o telefona al 3496501558

Il settimo passo: gratitudine

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Avete iniziato il vostro diario? Ci auguriamo di sì, e se non l’avete ancora fatto, scrivete la sua prima pagina prima che potete, perché prima, sperimenterete i suoi meravigliosi effetti.

Siamo arrivati al settimo passo, l’ultimo per quanto riguarda il nostro piccolo viaggio alla scoperta di noi stessi. Piccoli passi che ci hanno fatto ri-incontrare con la nostra parte interiore, quella che spesso non ascoltiamo o preferiamo evitare. 

Piccoli passi che ci hanno fatto scoprire, ci auguriamo, nuove risorse, e hanno risvegliato nuove consapevolezze su chi siamo. Su quanto è importante  mettersi al primo posto, amarsi, ascoltarsi e accogliersi. 

A volte, viviamo ogni giorno senza sapere nemmeno chi siamo davvero. Un po’, come vivere a metà, come non riconoscere il proprio nome, come non ascoltare i propri bisogni, non ascoltare i segnali che l’universo ci invia per indicarci la strada. La nostra strada. Ognuno di noi ne ha una, ma a volte è così difficile percorrerla…

Questo è l’ultimo passo del nostro piccolo viaggio, ma i vostri passi proseguono ora, con più forza e vigore, e ci auguriamo che siano sulla strada che vi aspetta da un po’.

Ci auguriamo che il vostro cammino lasci le tracce del vostro passaggio e ogni tanto, quando sentite il bisogno di fermarvi un attimo e voltarvi indietro, possiate vedere le vostre orme sulla strada e possiate riconoscevi ogni volta: quella sono io!

Per accompagnarvi in questo nuovo cammino vi consigliano un bagaglio leggero per portare con voi un alimento indispensabile: la gratitudine non pesa niente non occupa spazio, se non nel cuore, ma il suo potere è infinito   e nutre la nostra anima.

L’esercizio per il nostro settimo passo è proprio questo. Ogni giorno siate grati, a partire dalle piccole cose che diamo sempre per scontate. Svegliarsi in un letto, avere un pettine per pettinarsi, girare una manopola e avere gas, energia e acqua. Il caffè al mattino. I biscotti. Quella mezz’ora in più da dedicare a sé. Un sorriso. Un abbraccio. Le fusa di un gatto. Il fiato caldo e rassicurante del vostro cane, sulla mano.

Siate grati ogni giorno, e ogni giorno iniziate il vostro diario, scrivendo almeno 10 motivi, partendo dai più piccoli, per i quali potete dire grazie. Un esercizio semplice ma potente che renderà la vostra vita meravigliosa.

Ora siete pronti per proseguire il vostro cammino.

Buon viaggio e grazie per aver fatto insieme a noi un piccolo, prezioso tratto di strada…

Basta una matita gialla…

Basta una matita gialla per colorare uno splendente, meraviglioso sole!

Vuoi conoscere il colore delle tue emozioni? Manca poco al nostro laboratorio; le iscrizioni chiudono giovedì 28 novembre.

Scrivi a fiabeincostruzione@gmail.com

Qui nascono le storie

Sono tornata dove la storia iniziò a prendere forma, tanto tempo fa, come un pensiero gentile ma deciso, leggero ma ineluttabile.

Giorno dopo giorno, i suoi contorni erano diventati sempre più chiari ed erano arrivati loro, i suoi protagonisti: si erano risvegliati dal lungo sonno dell’attesa e stiracchiandosi, erano venuti da me, uno dopo l’altro, si erano presentati con le loro storie, con le loro magie e con il loro impellente bisogno di vita. Volevano essere raccontati.

 Ma non era ancora tempo.

Sono tornata lì, dove la storia è iniziata e ho rivisto i miei vecchi amici e ne ho incontrati di nuovi: sono sempre meravigliosi i doni del Bosco – e ho capito che ora è il Tempo. E’ il Tempo di ricordare, perché le storie che scriviamo sono già tutte dentro di noi. E a volte ce ne dimentichiamo.

Ora ricordo. Ora è tempo di scrivere…

Le fiabe su misura

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Ogni volta che scriviamo fiaba dedicata, entriamo nel mondo privato, dolcissimo e colmo di emozioni di chi la vuole donare.

Non smetterò mai di dire che per me è un grande privilegio poter raccontare l’amore quello vero, l’amicizia che non ti lascia mai sola, l’emozione di un incontro, il dono prezioso di una nuova nascita, la dolce malinconia di un addio.

La fatica, i valori e la forza di chi ha costruito, dal niente, un’azienda. La storia di chi l’ha vista crescere ed è cresciuta insieme per renderla sempre più grande.

Una fiaba dedicata è un dono prezioso e unico, perchè porta il messaggio più profondo che ognuno ha nel cuore, e che forse, le parole non sempre riescono a dire.

Vuoi saperne di piu?

 

 

 

Le fiabe sono di tutti

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Amo la fiaba di Cappuccetto Rosso e non è un caso che lei e il lupo siano insieme, vicini, quasi avvinghiati, nel logo di Fiabe in costruzione.

Quando ho iniziato il mio meraviglioso viaggio nelle fiabe, l’ho portata con me, ovunque, una piccola, immensa ambasciatrice delle fiabe, per diffonderle, per narrarle, per ascoltarle. 

Per risvegliare. Per trasformare. Per accogliere. Per crescere e cambiare; anche il mondo, perchè le fiabe, possono cambiare questo mondo: portano il cambiamento.

La piccola Cappuccetto è stata nel verde umido e profumato dei boschi, sola e timorosa nel misterioso silenzio della nebbia, gioiosa, rinfrescata dagli spuzzi di un ruscello di montagna. 

Ha avuto paura, appoggiata al guard-rail di un’autostrada, si è immensamente divertita a un matrimonio gay e si è commossa perchè ha visto il vero amore, ha fatto mille nuove amicizie che l’hanno accolta,  si è innamorata di due braccia tatuate che l’hanno stretta in un sensuale abbraccio, si è sentita bene, immensamente bene – si è sentita a casa – fra i graffiti di una fantastica metropoli…

Raccontando fiabe... E qualcuno che non le aveva mai lette, ha comprato libri, qualcuno che non le aveva mai ascoltate, ha narrato  la sua prima fiaba al proprio figlio. 

Qualcuno che non piangeva mai, si è  commosso fino alle lacrime, qualcuno che era senza fiducia,  ha trovato nuovi sentieri da percorrere con nuova energia.

Questo era il mio sogno. Questo è il mio sogno. Il viaggio iniziato anni fa, prosegue, con nuove cose da imparare, nuove idee, nuove persone e fiabe sempre da scoprire.

Fiabe da portare in giro, da portare ovunque, fra i sassi morbidi e puliti in riva al lago, o fra la sporcizia di una strada trafficata delle città.

Perchè le fiabe sono di tutti.

E il viaggio continua…