Sulla strada per Betlemme, la Stella guidava gli uomini e gli animali al loro piccolo Re e nella casupola la sua luce entrava da una finestra, regalando un lucente bagliore.
Il cielo era terso e splendente. Il mondo guardava incantato la luce della Stella, ascoltava le sue parole e accettava il suo invito.
Il lago gelido divenne cristallo, lucente al riflesso della Stella, e la montagna ebbe un sussulto lontano.
L’usignolo che aveva il capo sotto l’ala si svegliò gioioso e il suo canto svegliò la natura addormentata.
I pastori che sostavano davanti al fuoco si alzarono in piedi e guardandosi sopresi si incamminarono verso Betlemme, rispondendo alla stessa chiamata.
La donna senza amore, si alzò dal suo letto, ora intonso, e spiando dalla finestrella la Stella, sorrise e il suo viso pulito si illuminò. Si avvolse nel mantello e uscì in strada verso Betlemme.
L’asino si avvicinò a Maria che esausta si distese sulla paglia resa tiepida dalla vecchia giovenca ruminante. Avvicinando il muso al suo viso la scaldò con il suo caldo e umido respiro. Giuseppe con il cuore colmo di gratitudine guardò la sua giovane moglie riprendere colore sul viso.
Era giunto il momento… Era l’inizio, era il primo giorno…
E’ il primo giorno, è il giorno dell’attesa, e della quiete. E’ il giorno del tempo prezioso donato a chi amiamo, di incontri, di famiglia e di emozioni. E’ il giorno in cui esprimere i propri desideri, scriverli su carta preziosa e appenderli all’albero di Natale, perché siano illuminati dalla sua magia.
E’ il giorno in cui raccontare i ricordi come se fossero bellissime storie, guardandoci negli occhi.
Vi auguriamo uno splendido Natale…