
Una finestra.
Una finestra, di una casa forse abbandonata.
Una finestra, di una casa forse abbandonata.o forse poco curata. La grata è vecchia e il legno della finestra è molto rovinato. Ma è un’immagine di una tale, decadente bellezza, che impedisce all’occhio di passare velocemente, di andare oltre.
No, devi fermarti a guardare. Notare la piccola piantina verde che ha sfidato il cemento ed è cresciuta proprio lì, nella stessa posizione nella quale una brava massaia, avrebbe messo un vaso di fiori.
E tu sei fuori alla luce e guardare continuamente ad una piccola finestra che si affaccia sul buio. Che ti fa paura; non sai cosa c’è dietro, ma lo sai che non sarà piacevole. Eppure non puoi fare a meno di guardarla e immaginarti cosa nasconde, e quasi vorresti infilare una mano attraverso il vecchio ferro arrugginito della sua grata per…
E se invece fosse proprio il buio ad attirarti, e daresti qualsiasi cosa per poter passare attraverso la vecchia grata rovinata per vedere cosa nasconde?
O forse sei dentro, dentro al buio. E guardi fuori, quella luce, il sole così forte. Così caldo. E quasi ti dà fastidio. Troppo, troppo chiaro, mentre nel tuo buio ci stai quasi bene, ti senti protetto.
Ma non puoi fare a meno di guardare fuori, socchiudendo gli occhi, per la troppa luce, incantata da quell’altro te, che sta guardando dentro la tua piccola finestra con la grata rovinata e forse, sorride.
Ogni cosa, attorno a noi, narra una storia. E ogni storia, narra una parte di noi.
C’era una volta una piccola finestra, con la grata rovinata…
Qual è la tua?