
Oggi inizia la scuola e anche se, il risultato di una piccola, informale intervista, condotta fra fieri studenti della scuola primaria, dice che tornare a scuola è bello – dato senz’altro positivo e molto interessante – si sa, torna la scuola e tornano i compiti, le interrogazioni, e le lunghe ore seduti in classe.
C’è una bella tradizione, poco conosciuta in Italia – che risale ai primi dell’800 – diffusa in Austria e Germania: il primo giorno di scuola, i bambini ricevono in dono dai genitori la Schultüte: un cono di cartone decorato con i personaggi preferiti delle fiabe, o i propri supereroi, che può essere acquistato, o preparato in casa – e nonostante ogni negozio li proponga di ogni misura e colore, sembra sia diffusa la moda del faidate, e ogni mamma sempre più, lo prepara personalmente per il proprio bambino.
I coni che sono riempiti con dolci – soprattutto – e penne colorate, gomme, libretti, e pupazzi, possono essere piccoli o a misura di bimbo, e intendo alti quanto lui! Ogni bambino porta a scuola la propria Schultüte ed è bello vedere per le strade, il primo giorno di scuola, gruppi di bambini con il prezioso cono colorato infilato nello zaino.

In Italia non abbiamo la Schultüte, non ancora almeno, così abbiamo pensato di regalarne noi una, a tutti i bambini che oggi iniziano la scuola; una Schultüte virtuale, naturalmente, ma il bello è, che ogni bambino può immaginare di metterci dentro quello che vuole, e non mi riferisco solo a dolci e piccoli giochi, ma anche qualche bel voto, dei compagni simpatici e dei maestri che non perdono la pazienza – e a volte sappiamo che ne serve tanta –
Anche noi ci mettiamo dentro qualcosa: l’augurio di usare la fantasia, di essere curiosi, di aver voglia di imparare, di aver voglia di conoscere, conoscere per davvero, anche chi abbiamo di fronte e, magari, è tanto diverso da noi.
Vi auguriamo di avere una scuola che rispetta le differenze, e le valorizza, e che vi aiuta a crescere e a scoprire la luce meravigliosa che è dentro ognuno di voi e aspetta solo di poter brillare.
E poi fiabe – non potremmo fare diversamente – fiabe da leggere, da raccontare e da inventare.
Abbiamo detto più volte di come i nostri ragazzi, piccoli e meno piccoli, con i giusti stimoli possano dare risultati meravigliosi – ad esempio creaTTivo , e il recente bellissimo lavoro fatto dalle maestre della scuola Primaria di Padenghe con i loro piccoli alunni, nell’ambito del Concorso letterario Un Paese da Fiaba.
Ci auguriamo sempre più che la nostra Scuola sappia adeguarsi al cambiamento, e che non diventi la solita sterile occasione di strumentalizzazione politica; che sappia rinnovarsi per dare la giusta attenzione e i giusti strumenti agli insegnanti – e ad ogni addetto ai lavori – per rispondere adeguatamente al bisogno educativo – fondamentale – di cui hanno bisogni oggi i nostri bambini, i nostri adolescenti, gli adulti di domani: saranno loro a portare avanti il mondo!