CreaTTivo – Il ladro di sogni

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CreaTTivo continua, e nel migliore dei modi: vi presentiamo  il primo racconto che i bravissimi ragazzi della 3 A del  Liceo Canova di Vicenza, hanno creato  traendo lo spunto da questa fotografia di un graffito di Berlino: divisi in 5 gruppi hanno saputo unire la loro fantasia, la loro voglia di fare e la voglia di creare qualcosa insieme.

Il risultato: piccole fiabe metropolitane che ci hanno incantato e che vi incanteranno.

L’avevamo detto: i nostri ragazzi hanno menti meravigliose!

Ecco a voi il primo gruppo e il primo racconto:  Luca Petrone, Vittoria Grazi, Mateazzi Chiara, Angela Pozzi, Dishnica Najsa  sono gli autori de:

“Il ladro di sogni

Il tempo passava; il ticchettio arrugginito degli ingranaggi riecheggiava nella città buia. Solo poche luci, degli alti lampioni, si proiettavano sulle mura abbattute delle città.

Era quasi mezzanotte e nell’aria gelida si poteva percepire qualcosa di magico. Di sicuro stava per accadere qualcosa.

La lancetta si spostò di un colpo e da un muro uscì una figura, non aveva né nome né volto; nella sua vita, quella maschera non aveva mai tolto.

Uscì violentemente, come se stesse scappando da colpi di fuoco e mitragliatrici.

Non era una persona comune: per sopravvivere aveva bisogno di essere in continuo movimento con il proprio corpo.

Questa, era la maledizione a cui era destinato.

Durante la notte passava di casa in casa e con la grande maschera respirava i sogni racchiudendoli dentro di sé.

Una notte, arrivato in una piccola abitazione, fu sorpreso dai meravigliosi sogni di una giovane ragazza.

I suoi sogni erano dolci e soavi e portavano tranquillità nel cuore dell’uomo misterioso.

Lui era penetrato nella sua mente e, nel sogno, nacque l’amore.

Al suo risveglio l’uomo non c’era più ma la ragazza aveva impressa nella mente l’immagine di un muro e, la notte seguente, cercò il luogo che le era apparso nel sogno e capì di essere nel posto giusto quando vide l’uomo misterioso uscire dal muro.

Quando incrociarono gli sguardi le sembrò di essere ancora immersa in quel sogno.

Così, senza pensarci due volte, si immersero in quel mondo racchiuso dentro il muro dove l’uomo aveva custodito i sogni più belli delle persone.

Da quel giorno sul muro non c’era più disegnata la sagoma dell’uomo ma una giovane donna insieme al suo amato.”

CreaTTivo continua…

 

Un bellissimo CreaTTivo!

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Sabato mattina è partito CreaTTivoabbiamo incontrato gli studenti della 3 A, al Liceo Artistico Canova di Vicenza; abbiamo giocato e lavorato insieme, abbiamo parlato, e letto, e abbiamo raccontato.

Vi avevamo detto che CI ASPETTAVAMO COSE MERAVIGLIOSE:
bè, i BRAVISSIMI RAGAZZI DELLA 3 A hanno superato le nostre aspettative; hanno lavorato insieme, hanno COLLABORATO con noi e soprattutto fra di loro, hanno vinto le proprie resistenze, hanno ATTIVATO la loro FANTASIA, LIBERATO la loro GRANDE CREATIVITA’ e il risultato sono stati bellissimi racconti, incredibili piccole FIABE METROPOLITANE, intelligenti, profonde, ed emozionanti.

Proprio così, questi ragazzi CI HANNO FATTO EMOZIONARE e non esiste soddisfazione più grossa per noi.
Così oggi, oltre a ringraziare il Vice Preside Prof. Bozzo e il Preside Dott. Caterino che ci hanno ospitato nel loro bel Istituto, le professoresse, d’arte Eleonora Pucci,  e di Italiano Luisa Matera, che sono state in aula e hanno lavorato insieme a me e Patrizia Kovacs, vogliamo ringraziare proprio loro, i bravissimi ragazzi della 3 A, uno per uno:

BEDIN ANNA LUNA, BEDIN SUSANNA, CARLAN SILVIA, CAVEZZA BEATRICE, DAL BIANCO CATERINA, DE ROSSI BARBARA, DISHNICA NAJSA, GHIOTTO CHIARA, GIAVARINA MIRIAM, GRAZI DAVIDE, GRAZI VITTORIA,
MARAN GIULIA, MATTEAZZI CHIARA, MENTA GIULIA, MOSELE MARTINA, MUNARETTO MICOL, PELLIZZARO LAURA, PETRONE LUCA, POLITO TOMMASO, PONZIN NIKITA, POZZI ANGELA, SAVIO CAROLINA, SCAGNO VALENTINA, SCHIAVO MARTINA, STELLA MATTIA,
ZULIAN BHAGWATI MAYA

Grazie, siete riusciti a stupirci!

A breve pubblicheremo i racconti elaborati dai ragazzi,che saranno interpretati dalla nostra Antonella Bastone Pedagogista, e in aula il lavoro prosegue:
gli studenti creeranno disegni- graffiti che rappresenteranno le loro fiabe metropolitane, e saranno esposti nel loro istituto e in un libro che sarà donato alla scuola.

CreaTTivo continua!

Un sacco di fiabe!

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La principessa sul pisello – Patrizia Kovacs

 

Il 30 aprile era l’ultimo giorno utile per inviare le vostre fiabe per il concorso letterario Un Paese da Fiaba   organizzato dal Comune di Padenghe, con la Biblioteca Comunale  di Padenghe con la collaborazione di Fiabe in Costruzione.

GRAZIE!

Siamo davvero contenti;  abbiamo ricevuto un SACCO di fiabe e vogliamo ringraziarvi tutti voi, piccoli e grandi sognatori, per aver partecipato così numerosi, per aver messo alla prova il vostro talento e la vostra fantasia.

La nostra preziosa giuria è già al lavoro per leggere le vostre opere.

A presto nuove soprese… la magia continua!

Il valore delle parole

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Oggi ricorre l’anniversario della morte del grande Gianni Rodari; la testimonianza delle sue bellissime parole ci sembra il modo migliore di ricordarlo.

” Io spero che questo libretto possa essere ugualmente utile a chi crede nella necessità che l’immaginazione abbia il suo posto nell’educazione; a chi ha fiducia nella creatività infantile; a chi sa quale valore di liberazione possa avere la parola. – Tutti gli usi della parola a tutti – mi sembra un buon motto, dal bel suono democratico. Non perchè tutti siano artisti, ma perchè nessuno sia schiavo”

Gianni Rodari – Grammatica della Fantasia

 

L’essenziale…

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L’esenziale è invisibile agli occhi. – Il Piccolo Principe

Tu adulto vedi una razza, pesce  della famiglia dei Raidi, pesci cartilaginei.

Se ti soffermi un secondo in più a guardarla e non passi subito ad altro, ti viene da pensare che si muove leggera ed elegante nel fondo marino. Sembra che voli .E’ una nomade del blu, bellissima nel suo volo elegante e leggero.

Poi, se ti concedi qualche minuto in più, vedi il suo sorriso. Ti accorgi che ti guarda.

E forse finalmente, ti lasci incantare.

Emma, 3 anni, mi concede un minuto del suo tempo prezioso, troppo indaffarata a gaurdare il mondo con i suoi occhi da bimba entusiasta e curiosa della vita:

“il pesce”, ride e batte le manine, poi mi dice che  è la principessa del mare, non una fatina, attenzione –   e sorride perchè le stanno facendo una fotografia, o forse  è solo felice di avere accanto il suo fidanzato, la tartaruga.

Le fiabe sono tutte intorno a noi…

Benenuti nella Città delle Fiabe

La magia delle ombre. Raccontaci una fiaba…

A volte non serve tanto per creare un mondo di fiabe, basta una luce, un muro e dei magici personaggi: un re, la fanciulla, il castello o magari la terribile strega.

Come? Con la bellissima idea di Ombres du soir, prodotta da Moulin Roty, che in 10 cm. raccoglie le forme  di tutti  i principali protagonisti delle fiabe, pronti per essere utilizzati.

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Con l’aiuto della luce di una lampadina e il muro della vostra camera potete inventarvi fantastiche storie, e riprodurre un vero mondo fiabesco; per questo serve solo la vostra fantasia.


Curiose per natura andiamo sempre alla ricerca di cose particolari, strane e preziose legate al mondo delle fiabe, e questo l’abbiamo trovato al museo Dahlem di Berlino, che si trova nella zone ovest della bellissima città e raccoglie libri e arte da tutte le parti del mondo; ma anche senza andare troppo lontano, potete creare i protagonisti da soli, è davvero semplice, e il risultato è davvero magico.

Volete provarci?

C’era una volta una re che abitava in un bellissimo castello…

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Un giorno il re, passeggiando nel bosco incontrò una bellissima fanciulla e se ne innamorò, ma un terribile drago attaccò il castello e tentò di rapire la sua amata!

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E poi… e poi che succede?  Avete voglia di raccontarci voi cosa succede alla povera fanciulla rapita dal drago? Chi potrà salvarla? Cosa farà il re innamorato?

Avete a disposizione un asino, una fata, una strega, e un cavaliere: usate la vostra fantasia e quella dei vostri bambini, è un bellissimo gioco, e non solo per i più piccoli.

Potete mandarci la vostra fiaba a questo indirizzo: fiabeincostruzione@gmail.com, indicandoci il vostro nome, e poi le pubblicheremo sul nostro blog!

L’inventore di sogni

Anthony Browne

Anthony Browne

“Quando Peter Fortune aveva dieci anni, i grandi dicevano che era un bambino difficile. Lui però, non capiva in che senso. Non si sentiva per niente difficile. Non scaraventava le bottiglie del latte contro il muro del giardino, non si rovesciava in testa il ketchup facendo finta che fosse sangue e neppure se la prendeva con le caviglie di sua nonna quando giocava con la spada, anche se ogni tanto aveva pensato di farlo. Mangiava di tutto, tranne: il pesce, le uova, il formaggio e tutte le verdure eccetto le patate. Non era più rumoroso, più sporco o più stupido degli altri bambini. Aveva un nome facile da dire e da scrivere e una faccia pallida e lentigginosa, facile da ricordare (si intende la faccia). Andava tutti i giorni a scuola come gli altri e senza fare poi tante storie. Tormentava sua sorella non più di quanto lei tormentasse lui. Nessun poliziotto era mai venuto a casa per arrestarlo. Nessun dottore in camice bianco aveva mai proposto di farlo internare in un manicomio. Gli pareva, tutto sommato, di essere un tipo piuttosto facile. Che c’era in lui di così complicato? Fu solo quando era ormai già grande da un pezzo che Peter finalmente capì. La gente lo considerava difficile perché se ne stava sempre zitto. E a quanto pare questo dava fastidio…
Il guaio è che i grandi si illudono di sapere che cosa succede dentro la testa di un bambino di dieci anni.”
Peter è un bambino che sogna ad occhi aperti e con la sua inesauribile fantasia vive incredibili e fantastiche avventure; certo, a volte cerca di far sparire l’intera famiglia con la magica pomata svanillina, così, giusto per dispetto, o entra nella pelliccia del suo gatto William per potersi aggirare nel giardino ad azzuffarsi con gli altri gatti, o per poter ronfare tutto il giorno davanti al camino.
Ian McEwan,  scrittore inglese, autore de “I Giardini di cemento” che è stato definito “Ian macabro” per i toni lugubri dei suoi romanzi,  in questo libro  racconta, attraverso gli occhi di un bambino il tema della crescita: crescere è difficile; spesso è difficile capire quello che ci succede attorno, così tutto diventa più accettabile attraverso i sogni, alcuni popolati da mostri che fanno davvero paura, ma crescere vuol anche dire accettare le proprie paure e imparare a conviverci.
Delizioso racconto che consiglio anche agli adulti per ricordarci quello che abbiamo saputo vedere con gli occhi di bambino.