La Grandezza Autentica: Segui il Tuo Vero Sé

“Ciò che determina l’eminenza non è tanto una vocazione alla grandezza, quanto la chiamata del carattere, l’impossibilità di essere diverso da quello che sei nella ghianda, e allora le ubbidisci fedelmente, oppure sei incalzato senza scampo dal suo sogno” J. Hilman – Il codice dell’Anima

Prima di venire al mondo, scegliamo quello che vogliamo essere. Scegliamo la missione della nostra Anima.

Poi nella nostra forma terrena ce ne dimentichiamo, e questa energia di realizzazione resta latente. Spesso nascosta. Spesso ignorata.

Cresciamo cercando di uniformarci ai bisogni di qualcun altro. Di essere accettati, amati. Non importa se non noi non accettiamo. Se non amiamo.

Cerchiamo di seguire il modello di vita, di valori e di pensiero che non ci appartengono. Lo stile di vita che questa società ci chiede per essere considerati.

Cerchiamo il lavoro che risponde alle aspettative genitoriali, o del partner. Oppure delle amicizie.

Senza ascoltare i nostri reali bisogni. Senza ascoltare il  nostro cuore.

Ma quella energia è sempre lì, a ricordarci che stiamo vivendo la vita di qualcun altro.

Come? Un disagio che non riusciamo a comprendere.

Quel mal di stomaco che ci sveglia ogni mattina prima di andare al lavoro.

Quel senso di vuoto che non sappiamo spiegare… Eppure abbiamo tutto!

Così inizia il Viaggio. Il Viaggio dell’Eroe, la ricerca animica, che Jung definisce l’archetipo fondamentale dell’uomo. La ricerca di sé.

Possiamo scegliere di partire.

Fa paura. Fa male. È meraviglioso. E’ Unico.

Oppure scegliamo di restare a quella che chiamiamo casa. E continuiamo a indossare la maschera che abbiamo scelto per essere accettati.

Se abbiamo l’immenso onore e privilegio di vivere con un Animale, spesso questa energia si incarna in lui, il nostro Daimon, e lui, immenso Maestro ci mostra la strada per seguire il nostro Destino. Ci guida a trovare il Tesoro che ci sta aspettando.

Non c’è fama, ricchezza, grandezza che lo possa eguagliare.

L’ autentica grandezza – eminenza – deriva dalla fedele realizzazione della propria natura innata – il “daimon” – piuttosto che da un desiderio di grandezza esterna. Chi è fedele al proprio “sogno” interiore, alla propria essenza, trova la grandezza; chi non lo è viene “incalzato” da questa forza interiore senza scampo, costretto a seguirla. O a rimpiangerla…

E tu, sei pronto a iniziare il tuo Viaggio?

Il Viaggio dell’Eroe è un percorso di crescita ed evoluzione, unico e meraviglioso. Nel Viaggio non sei solo: io ti prendo per mano, e ti accompagno per un tratto di strada… Vuoi avere informazioni? Scrivi a animalreikiebenessere@gmail.com oppure compila il modulo di seguito

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Dieci Anni di Fiabe: un Viaggio di Emozioni

Dieci anni fa il primo post, la partenza di Fiabe in costruzione, l’inizio di un Sogno, partito leggero quasi per gioco che è diventato, poi, una incredibile realtà. Il testimone allora era il mio Cesar, inconsapevole assistente, che ancora non sapeva quanto era ed è importante per il mio lavoro. Ogni storia scritta lui era, ed è accanto a me.

Non basterebbe un post, ma nemmeno 100 post, per raccontare i Doni, le Fatiche, le Delusioni e gli incredibili Successi di questi 10 anni. Le persone che si sono unite al Viaggio e hanno fatto un tratto di strada insieme a me, hanno lasciato tracce preziose del loro passaggio e io ne sono immensamente grata. Gli incontri, i progetti, la stanchezza a volte. Ma sempre la voglia di raccontare, di scrivere, di emozionare ed emozionarsi.

Siamo entrate piano piano nella Vita delle persone che avevano una storia che chiedeva di essere narrata, ma non trovavano le parole. Che grande privilegio poter trovare il filo prezioso delle loro emozioni.

Ho studiato le fiabe antiche, letto, insegnato e imparato e a ogni passo le fiabe sono sempre state accanto a me, potenti, umili e Maestre di Vita. Mi hanno lasciato andare via quando ho seguito la strada di altri Sogni, di altre Chiamate, e ho scoperto che loro ne facevano parte. Sempre.

Le Fiabe fanno parte della vita dell’uomo e da sempre la raccontano.

Il Viaggio dell’eroe delle Fiabe è anche il Viaggio dell’eroe di AnimalREIKI, e le ho ritrovate su questo sentiero tanto amato che mi ha connesso ai Maestri Animali, anime immense.

Pazienti e amorevoli le fiabe mi sono state accanto anche in questo cammino.

Ma quando è arrivato il momento, si sono ripresentate, nel modo unico e speciale che solo loro sanno avere: una storia ascoltata alla radio – un cantastorie improbabile, perché la stazione è di musica rock – mentre ero in macchina e fuori pioveva, che mi ha fatto riprovare l’emozione di sentire una fiaba narrata. E una chiave, trovata, ritrovata per terra, che mi ha fatto ricordare che da lì tutto era partito.

Per festeggiare e onorare questo anni di incredibile crescita ed evoluzione, voglio ripercorrere i primi passi di Fiabe in Costruzione… proprio come se raccontassi una vecchia fiaba.

Abbiamo bisogno di fiabe, più che mai ora in questo mondo.

Comunicare, perché è così difficile?

La comunicazione è la mia passione, come lo sono le parole, strumenti potenti: possono essere sassi che feriscono, oppure raggi luminosi che ci elevano. La narrazione che facciamo di noi stessi, crea la nostra realtà. E quali parole usiamo per raccontarla? Quali parole usiamo per comunicare? E non dimentichiamo mai che la prima forma di comunicazione della quale aver cura, è proprio quella che facciamo con noi stessi.

Perché è così difficile comunicare? Me lo chiedono spesso durante gli incontri formativi, anche quando non sono specifici sulla comunicazione, e mi rendo sempre più conto che relazionarsi, a qualsiasi livello, stia diventando sempre più un problema.

Marito e moglie, genitori e figli, genitori  e insegnanti, fidanzati, colleghi, innamorati, amici, vicini, e conoscenti: anche quando parliamo la stessa lingua – perché se pensiamo a quando ci relazioniamo ad una persona che appartiene ad un altro paese e ad un’altra cultura, naturalmente la cosa si complica ancora  di più – non ci capiamo.

Anche quando diciamo la stessa cosa, non ci capiamo. Perché è così complicato?

Perché non sappiamo dire qualcosa ad un’altra persona, senza partire dal nostro, personale punto di vista, e non teniamo conto di cosa può pensare l’altra persona

Perché sentiamo e non ascoltiamo, l’altra persona, e anzi la maggior parte delle volte mentre stra ancora parlando, stiamo già pensando a quale risposta dare.

Stiamo già pensando che tanto sappiamo già che cosa ci vuole dire.

E così facendo non sappiamo davvero cosa ci sta dicendo l’altro, non sappiamo davvero cosa pensa e non possiamo sapere se quello che dice può essere un valore per noi. 

Comunicare vuol dire osservare, senza giudizio; vuol dire che se l’altro è vestito in un modo che non ci piace, o se è diverso da noi, non ci facciamo condizionare da questo, 

e dire: mi fai arrabbiare perchè sei sempre in ritardo

  • mi fai arrabbiare, vuol dire dare la colpa all’altro; è già un giudizio mentre noi siamo responsabili delle nostre emozioni,
  • sempre è un punto di vista, il nostro sempre non è quello dell’altro, e c’è un’accusa implicita.

è diverso dal dire mi arrabbioio provo questa emozione,  quando arrivi in ritardonon giudico ma osservo,  perché sento che non ti interessa nulla di meesprimo il mio sentire

ascoltare, ascoltare davvero, con fiducia partendo dal presupposto che l’altro può avere un pensiero diverso da noi e che ci può arricchire.

guardare l’altro, per cogliere oltre alle sue parole, i suoi sguardi, i suoi gesti, i suoi toni che potrebbero dirci molto  altro, rispetto al suo stato d’animo, e potremmo così attivare quella piccola, grande, purtroppo difficile risorsa che si chiama empatia.

Naturalmente la prima persona per la quale possiamo provare empatia, siamo noi stessi. Se non ci prendiamo in considerazione noi, come potrà farlo qualcun’altro?

Comunicare, bene, è possibile. Come? Partendo da noi, ma ascoltandoci, ascoltando i nostri bisogni, le nostre paure, e i nostri limiti. E accogliendoli. Solo così potremo accogliere quelli degli altri. 

Cominciamo con un piccolo esercizio: basta pensare all’ultima volta che abbiamo discusso con qualcuno, amico, amore o un collega. Come è accaduto? Come ci siamo posti di fronte all’altro.? Abbiamo osservato o abbiamo giudicato? Abbiamo sentito o abbiamo guardato?

Vi consiglio di fare l’esercizio scritto: aiuta l’introspezione. Potreste rimanere davvero sorpresi…

Città

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“Se ti dico che la città  a cui tende il mio viaggio è discontinua nello spazio e nel tempo, ora più rada ora più densa, tu non devi credere che si possa smettere di cercarla.” Le città invisibili – Italo Calvino

Il nostro viaggio ci porta in nuove città, luoghi che ci incantano, che ci risvegliano ricordi e ci lasciano doni. Che ci fanno venire voglia di fermarsi.

Per un po’. O per sempre. Ma poi lo sappiamo,  non è la nostra città. 

Bisogna ripartire, senza voltarsi indietro,  senza rimpianti e con nuove ricchezze che rendono il viaggio più leggero.  La strada è dritta davanti a noi e ci chiede di continuare il cammino. Di continuare a cercare…

 

 

Buon Natale viaggiatori…

Per chi ci ha dato il grande privilegio di raccontarci le proprie storie, per chi ha ascoltato, scritto, condiviso.
Per chi ha letto anche solo un attimo e per un attimo ha sognato. Per chi, dopo, ha comprato un libro di Fiabe.
Per chi si è fatto incantare da un disegno. Per chi ha ascoltato i messaggi antichi. Per chi ha guardato, ed è subito scappato via, ma con un sorriso…
Per tutti voi che avete camminato con noi, anche solo per un piccolo tratto. Per tutti…
Grazie di cuore.
Vi auguriamo uno splendido Natale

Invito

Le fiabe, da sempre, hanno raccontato la vita degli uomini; non sono semplici racconti per i più piccoli, ma sono storie millenarie, che portano con sé la saggezza dei popoli antichi, e parlano all’individuo, a tutti i livelli di comprensione, sia del bambino che dall’adulto.

Portano messaggi, invitano alla ricerca, ti esortano a partire, a cercare il tuo sentiero, a iniziare il tuo cammino nel bosco della vita. Se deciderai di iniziare il tuo viaggio, incontrerai draghi e streghe, troverai aiutanti magici e magici doni.
A volte avrai paura, e ti sentirai infinitamente stanco; a volte sarai così forte che ti sentirai invincibile, e comprenderai che ogni Viaggio è un privilegio.

E alla fine troverai il tuo tesoro…

Ho studiato le fiabe antiche, e ho scritto un libro che racconta i profondi messaggi e i simboli di alcune delle fiabe più conosciute,  e di altre, meno famose, ma altrettante belle.

Ti invito alla presentazione del mio libro “I messaggi delle Fiabe”  venerdì 6 dicembre alle ore 18.30 presso la libreria Castelli Podavini di Desenzano in via Caporali 7.

L’ingresso  è libero ed è gradita la prenotazione che puoi fare anche con Evenbrite

oppure scrivi a  fiabeincostruzione@gmail. com – 0039 3496501558

Le fiabe ci vengono a cercare, hanno sempre qualcosa di importante da dire…

E tu, sei pronto ad iniziare il tuo viaggio?

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Le fiabe aprono alla ricerca. Il viaggio dell’eroe è un laboratorio di gruppo, è un percorso che invita alla ricerca, uno stimolo per l’auto – conoscenza e il cambiamento interiore. Una chiamata a iniziare il proprio viaggio dell’eroe, l’archetipo fondamentale dell’individuo, la ricerca del sé.
Un viaggio che faremo nei magici percorsi di un Bosco Fatato, immersi nei suoi preziosi silenzi e accompagnati dai suoi millenari segreti.
Sei pronto ad iniziare il tuo viaggio?

Per informazioni: fiabeincostruzione@gmail.com

 

 

Il viaggio continua…

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Il viaggio è iniziato cinque anni fa. Non sapeva dove l’avrebbe portata, chi avrebbe incontrato. Forse a volte si è sentita preoccupata. E qualche volta ha avuto paura, ma non si è mai sentita sola. Il naso umido e il fiato caldo nell’incavo della mano, non è mai mancato: io ci sono.

Quella era, è la sua strada. E su quella strada ha trovato chi la stava aspettando per fare un pezzo di cammino, lungo o breve, insieme a lei.

Sognatori, visionari, anime quiete,  inquiete e anime creatrici, danzatori, fate e streghe, un Cappellaio matto, un Re, un Re vero, amici, che l’hanno fatta ridere e a volte l’hanno fatta piangere, ma ogni volta le hanno lasciato doni preziosi.

Ha insegnato e ogni volta ha imparato ed è diventata più ricca.

Ha viaggiato in piccoli paesi, e in enormi metropoli; è stata catturata dal sapore di una città,  dal mistero di un lago ed è rimasta senza parole davanti al volto di un albero. Conserva nel cuore   l’odore del bosco, umido e verde dopo un temporale e il colore delle foglie autunnali.

Si è innamorata di un sogno, di un’idea, di un ricordo,  di una risata e di uno sguardo. Poi si è commossa ad un matrimonio gay, perché lì ha visto il vero amore. Ha parlato, raccontato, scritto, un sacco, e poi ha letto, ha sognato e scritto ancora.

Non ha dimenticato, ma ha perdonato e questo l’ha resa libera. Più forte e più sicura.

E’ diventata più grande e ha imparato che il silenzio è un amico prezioso e che la solitudine è una dolce maestra. E non ha mai smesso di scrivere e  raccontare le sue fiabe.

E non ha mai smesso di cercarlo.

Il viaggio, meraviglioso, continua…

 

Il bosco ci accoglie…

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Il viaggio continua… ma questa volta saremo accompagnati dagli Spiriti del Bosco, e accolti dalle generose anime dei millenari castagni.

Saremo avvolti nel fragrante profumo del bosco, consolati dai suoi  rigeneranti silenzi, e coccolati dalla sua voce antica che racconta bellissime storie.

Si racconta che, ancora oggi,  nel  Bosco di >Catena Rossa alle porte delle Fate  dimorino le Fate…

Per iscrizioni  e informazioni

fiabeincostruzione@gmail.com 3496501558

Catena Rossa alle Porte delle Fate – n 3358328548