Le fiabe non smettono mai di far parlare di sè… Un grande ringraziamento a Gianni Bonfadini, giornalista del Giornale di Brescia che ieri ci ha dedicato un bellissimo articolo!

Le fiabe non smettono mai di far parlare di sè… Un grande ringraziamento a Gianni Bonfadini, giornalista del Giornale di Brescia che ieri ci ha dedicato un bellissimo articolo!


Emma ha due amici per la pelle, due amici veri, intendo! Sono Timo, il gatto e Pongo, il topolino.
Come li ha conosciuti? Vi ho già detto che Emma è un pò magica… e le piace tanto disegnare, e una volta…
Ma se vuoi conoscere Magica Emma e i suoi amici non devi fare altro che lasciare il tuo nome e la tua mail nel modulo qui sotto e riceverai, in regalo, via mail la prima avventura di Magica Emma, tutta da leggere e raccontare ai tuoi bambini.
E conoscerai il suo magico segreto… Cosa aspetti?

Quando Pongo, il topolino, è uscito dal disegno, ha cominciato a correre pazzo di gioia per la casa e quando Emma ha provato a farlo tornare nel disegno, lui era così triste che lei non se l’ è proprio sentita di cancellarlo…

Kitawaga Utamaro
La fama di questa fanciulla diventa così grande da arrivare anche all’Imperatore, che la corteggia ma viene rifutato; perchè la principessa viene dalla luna e lì, alla fine della storia, farà ritorno. Ai suoi genitori lascerà in ricordo la sua veste, mentre all’Imperatore donerà una lettera e l’elisir di immortalità, che il sovrano deciderà di bruciare sulla sommità del monte Fuji, il punto più vicino del Giappone alla Luna.
Questa fiaba antica e molto bella – sembra che la prima versione risalga al X secolo – è una storia molto conosciuta che ha ispirato molti fumetti e manga, e che racconta, come molte fiabe giapponesi, le tradizione e le leggende popolari: ancora oggi molti raccontano di vedere il fumo dal Monte Fuji.
Le fiabe giapponesi iniziano quasi sempre raccontando le vicende di un vecchio, o di una coppia di anziani e i luoghi descritti non sono mai poco definiti, come succede nelle fiabe occidentali – i nostri: in un paese lontano… in un piccolo villaggio… danno un senso indispensabile di indefinitezza; i luoghi son ben definiti e fanno sempre riferimento a posti reali.
Anche l’avvicendarsi del racconto non segue un ritmo evolutivo che porta ad un conseguente concatenarsi di eventi, come accade nelle fiabe occidentali:
“Da una parte infatti le fiabe giapponesi – e in particolare le cosiddette “fiabe di magia” – si configurano spesso come espressione di una condizione statica e immutabile piuttosto che di una situazione dinamica di progresso psicologico-esistenziale. Il racconto tende a seguire un andamento ciclico (e non lineare come avviene in Occidente), dove il motivo della “trasgressione di un divieto” non si traduce necessariamente in una concatenazione di avventure meravigliose e quello della ” separazione ” non si trova all’inizio della vicenda, ma spesso la conclude”Fiabe Giapponesi a cura di M.T. Orsi edizioni Fabbri.
Il finale positivo delle fiabe, necessario per assolvere al suo compito educativo, non è così scontato nelle fiabe giapponesi, e spesso, il viaggio, metafora del percorso di crescita interiore e di passaggio, accade alla fine della storia. Viene narrata la bellezza della natura, il rispetto per la famiglia e per gli anziani. Sono presenti, molto spesso, gli animali, che rappresentano l’ elemento magico – non esistono fate, elfi e gnomi -e sanno parlare e ricambiano il favore all’ uomo che li ha salvati:
Volpe è un animale furbo e scaltro di cui non fidarsi; può mutare la sua forma.
Tartaruga, saggezza e longevità; Lupo, a differenza del cattivo lupo occidentale rappresenta il protettore dei villaggi. E non mancano i mostri con corna e artigli, come il nostro orco, e una terribile vecchia, Yama – la strega occidentale o la Baba Yaga russa, che vive in montagna e divora gli uomini con una grande bocca che sta sulla sua testa nascosta dai capelli ma che allo stesso tempo può elargire saggi consigli.

Ma voi conoscete Emma?
#magicaemma

La tua migliore amica si sposa e non sai cosa regalarle, e non ti va l’idea della solita lista nozze; non sai come dirle quanto sei contenta ed emozionata per lei, e quanto lei sia speciale per te. Vorresti qualcosa di unico per lei. Qualcosa che sia il segno indelebile della vostra amicizia e del tuo affetto per lei…
Oppure stai facendo tutti i preparativi per il tuo matrimonio, hai pronta la lista degli invitati, hai già scelto il ristorante, il vestito, da sogno, è già pronto, e le bomboniere? Vuoi che il tuo matrimonio sia davvero perfetto e non vuoi le solite cose… e magari non sai ancora cosa regalare alle persone preziose a cui hai chiesto di farti da testimone…
E se il regalo perfetto fosse una fiaba?
Una fiaba che racconta la sua bellissima storia d’amore, per la tua amica che si sposa, la fiaba della vostra amicizia, così speciale, da regalare ai tuoi testimoni, o la fiaba che racconta come sia nato il vostro amore e di quanto siate contenti di avere tutti i vostri amici accanto, in un giorno così importante.
Creiamo fiabe su misura anche per i grandi che stanno coronando un sogno, e che vogliono sia un momento indimenticabile, da ricordare e da far ricordare.
E non solo per il tuo matrimonio, ma anche per il battesimo del tuo bimbo: una bomboniera che racconta la fiaba del tuo piccolo principe…
Regalare una fiaba dedicata è come far parlare il tuo cuore, perchè le fiabe possono dire cose che le normali parole non sanno…
Puoi contattarci via mail a fiabeincostruzione@gmail.com,
oppure chiamarci il 0039 3496501558
o compilare il seguente modulo di contatto:

“La distesero allora in una bara, vi si sedettero accanto tutti e sette e la piansero per tre giorni interi. Poi volevano sotterrarla, ma ella era ancora così fresca, le sue guance erano così belle rosse da farla sembrare ancora in vita. Allora dissero -Non possiamo seppellirla nella terra nera- e fecero fare una bara di cristallo, perché‚ la si potesse vedere da ogni lato, ve la deposero, vi misero sopra il suo nome, a caratteri d’oro, e scrissero che era figlia di re.”
Biancaneve – F.lli Grimm


L’esenziale è invisibile agli occhi. – Il Piccolo Principe
Tu adulto vedi una razza, pesce della famiglia dei Raidi, pesci cartilaginei.
Se ti soffermi un secondo in più a guardarla e non passi subito ad altro, ti viene da pensare che si muove leggera ed elegante nel fondo marino. Sembra che voli .E’ una nomade del blu, bellissima nel suo volo elegante e leggero.
Poi, se ti concedi qualche minuto in più, vedi il suo sorriso. Ti accorgi che ti guarda.
E forse finalmente, ti lasci incantare.
Emma, 3 anni, mi concede un minuto del suo tempo prezioso, troppo indaffarata a gaurdare il mondo con i suoi occhi da bimba entusiasta e curiosa della vita:
“il pesce”, ride e batte le manine, poi mi dice che è la principessa del mare, non una fatina, attenzione – e sorride perchè le stanno facendo una fotografia, o forse è solo felice di avere accanto il suo fidanzato, la tartaruga.
Le fiabe sono tutte intorno a noi…

Patrizia Kovacs – La libreria viva
Scriviamo fiabe, le disegnamo; vi raccontiamo le fiabe antiche, la loro saggezza millenaria e i loro preziosi messaggi.
Il nostro blog è in un certo senso la nostra casa, in una dimensione che non chiede lo spazio e il tempo, quasi onirica e nello stesso così vera, tipica delle fiabe; ogni volta che pubblichiamo qualcosa vi invitiamo ad entrare, a sedervi comodamente sulla nostra poltrona preferita – mettetevi comodi – ve la cediamo volentieri, perchè per “sentire” le fiabe, bisogna essere in armonia con la loro voce profonda e sincera.
Magari avete voglia di bere un buon the caldo, e so che non farete caso alle nostre tazzine un pò sbeccate e di varie forme e colori, questa non è una casa come le altre: vi potrebbe capitare di bere nella stessa tazza in cui ha bevuto il the una certa Alice;
e magari il gatto di casa arriva a chiedervi un pò di coccole e si addormenta sulle vostre ginocchia.
Questa è la nostra casa, e abbiamo sempre più voglia di sentirla vera, di renderla accogliente, di darle un posto, uno spazio.
Chissà… quello che è certo che vi stiamo preparando alcune sorprese.
Intanto arrediamo la nostra casa, per renderla ancora più bella : in una casa che racconta le fiabe può mancare una libreria? Certamente no, così, dopo aver bevuto il suo caffè, la nostra Patrizia Kovacs ha disegnato – creato, sognato – la nostra nuova libreria, ma come vi ho già detto, la nostra casa non è come le altre, e la nostra libreria non può che essere una libreria viva:
“La nostra libreria è come un caldo cappotto. Si nascondono lunghissime ali; dentro le sue tasche le mani incontrano altre mani, di un boscaiolo o di una regina, è vita! E quante cose possono raccontare due tasche vuote? Oh, è vita! Nel taschino interno, proprio quello vicino al cuore, attraverso gli occhiali della nonnina potremo vedere tutto ciò che può essere visto, e più le lenti sono spesse più ci apparirà l’anima. Ho le tasche vuote e tanti libri ” Patrizia Kovacs.
Non vi venuta voglia di prendere un libro?