
Illustrator Adolf Born – Cbj Verlag
Quando ero piccola adoravo Cappuccetto Rosso perchè era ribelle – disubbidiva alla mamma – coraggiosa, non aveva paura di andare nel bosco da sola, e alla fine usciva intera dalla pancia del lupo, senza nemmeno un graffio. Una specie di super-eroina delle fiabe.
E’ sempre stata la mia fiaba più amata, anche da adulta, quando sono arrivata, o meglio tornata, alle fiabe ed oltre a scriverle le ho studiate.
Nella mia versione, tutta personale, della fiaba, Cappuccetto Rosso ha assorbito la natura selvaggia del lupo; è la sua parte istintuale, la sua forza psichica, perchè la mia Cappuccetto Rosso è una vera donna selvaggia, ( Pinkola Estes – Donne che corrono con i lupi) una donna libera, e lei ed il Lupo sono una coppia inseparabile. Non a caso sono il nostro logo…
Cappuccetto Rosso è una fiaba molto antica che ha tanti, profondi significati, ed è stata interpretata molte volte nelle sue differenti versioni, da Perrault, che la disegnava come una signorina troppo disinibita, che non esita ad entrare nel letto della nonna-lupo, ai Grimm, che la raccontano come la bimba un pò disubbidiente che tutti conosciamo.
Ma il Lupo? In tutte le versioni il lupo è cattivo e viene alla fine ucciso dal taglialegna o dal cacciatore, ma non dimentichiamoci che se questa fiaba è tanto amata è anche per l’attrazione che ognuno di noi prova verso il lupo, cioè il simbolo di quella parte che è pericolosa e scura dentro di noi; Cappuccetto Rosso si fa tentare dal Lupo Cattivo e noi ci facciamo tentare insieme a lei.
Essere mangiati dal lupo ci insegna a conoscere e convivere con quella parte pericolosa dentro di noi, e superarla, crescendo. La sua, è una funzione educativa molto importante, eppure lui, il Lupo, è rimasto ancora oggi, dai tempi dei tempi, solo il lupo cattivo che alla fine viene punito.
Ma cosa ne pensa il Lupo?
“Fin dall’antichità ci hanno fatto conoscere le storie sul lupo cattivo, ci hanno insegnato a temerlo, a combatterlo.
Oggi, nell’anno 2050 l’uomo ha smesso di leggere le fiabe ed è perduto. I protagonisti dei libri dimenticati temono di perdere le loro storie e si rifugiano nella Città delle Fiabe.
Da lì, si alza la voce profonda del Lupo; ora è pronto a raccontare la sua verità…”
Il lupo finalmente ha deciso di parlare…
Entra nella Città delle fiabe, conoscerai la vera storia del lupo.
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