Lo vedete? Seguite il sentiero, limitato dai grandi cespugli di sambuco selvatico, che si apre davanti a voi e camminate, con calma, senza dimenticarvi di respirare a fondo.
Annusate il bosco, sentite il suo odore di umido e verde, e ascoltate i suoi rumori, la sua vita; camminate fino al grande tronco tagliato e lì, fermatevi e guardate.
Guardate e aprite il tuo cuore alla sorpresa: il bosco regala piccole meraviglie a chi sa guardare con attenzione.
Forse vedrete le fatine che vivono nelle grandi foglie dei castagni secolari e che, ogni mattina prima che sorga il sole, vanno a specchiarsi nel vicino lago e aspettano il primo raggio dorato per vedersi riflesse nel suo bagliore.
Sono bellissime creature, normalmente gioiose e solari, che temono l’uomo ma anelano al suo mondo e alle sue emozioni perchè sono negate ai loro piccoli cuori, soprattutto l’amore.
Lo sapete no? Se una fatina si innamora perde la sua bellissima luce, e perde il suo potere, ma a volte il loro desiderio di provare l’emozioni dell’uomo è così forte che si dimenticano della bellezza che hanno intorno e diventano tristi.
Piccole fatine… se sapessero quanto è diffuso il loro sentire, nell’uomo a cui vogliono tanto assomigliare, forse non lo desidererebbero più così tanto.
Fortunatamente basta poco a farle sorridere di nuovo:una pioggia leggera che rinfresca il loro bosco, o il vento gentile che le culla nella loro scia, e loro dimenticano la tristezza perchè hanno una piccola anima pura.
Anche un piccolo gesto gentile le rende felici, e fa brillare i loro piccoli occhi verderame; non dimenticatelo se avete la fortuna di incontrarne una.
Ora proseguite il cammino, il bosco ha altre storie da raccontarvi…