
“La vita di per sé, è la favola più fantastica”- Christian Andersen
Il sipario si riapre domani, inizia un nuovo spettacolo…

“La vita di per sé, è la favola più fantastica”- Christian Andersen
Il sipario si riapre domani, inizia un nuovo spettacolo…

“Epperò, zio, benché non mi abbia mai cacciato in tasca la croce di un soldo, io credo che il Natale m’abbia fatto del bene e me ne farà. Evviva dunque il Natale! –
Il commesso non si seppe tenere dall’applaudire dal fondo della sua cisterna; ma, subito accortosi del marrone, si diè ad attizzare il fuoco e riuscì ad estinguere l’ultima scintilla.
– Un altro di cotesti rumori dalla vostra parte – disse Scrooge – e ve lo darò io il Natale con un bravo benservito. Sei davvero un parlatore coi fiocchi – sopraggiunse volgendosi al nipote. – Mi sorprende che non ti ficchino in Parlamento.”
Charles Dickens – il Canto di Natale

“la nebbia aveva invaso la città, una nebbia spessa, opaca, che involgeva le cose e i rumori, spiaccicava le distanze in un spazio senza dimensioni, mescolava le luci dentro il buio trasformandole in bagliori senza forma né luogo.”
La nebbia – Italo Calvino

“Vieni con me, e io ti farò vedere come si vive! Quando avrai trascorso una settimana in città, ti meraviglierai di aver potuto sopportare la vita in campagna!”
Esopo- il topo di campagna e il topo di città

“Le stelle, per quanto meravigliose, non possono in alcun modo immischiarsi nelle faccende umane, ma devono limitarsi a guardare in eterno. È una punizione che si è abbattuta su di loro così tanto tempo fa che nessuna stella ne ricorda il motivo. “
James Matthew Barrie – Peter Pan

“la fantasia è un posto dove ci piove dentro”
Italo Calvino
“Quanto a te, mio caro amico, tu sei vittima di un ragionamento sballato: ti sei fatto l’errata opinione che solo perché rifuggi dai pericoli tu non hai coraggio. Tu confondi il coraggio con la saggezza.”
Il mago di Oz – L. Frank Baum


“Ai tre figli che aveva, un mugnaio non lasciò altro che un mulino, un somaro e un gatto. La divisione fu presto fatta senza bisogno di notaio o procuratore, che s’avrebbero mangiato essi tutto il misero patrimonio. Il maggiore ebbe il mulino, il secondo l’asino, e l’ultimo il gatto”.
Il gatto con gli stivali – Charles Perrault

Il principe l’aveva aspettata, la prese per mano e ballò soltanto con lei. Quando la invitavano gli altri, diceva: “Questa è la mia ballerina.”
Cenerentola – F.lli Grimm