La chiamata

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Patrizia Kovacs

Il cielo era terso e splendente. Il mondo guardava incantato la luce della Stella, ascoltava le sue parole ed accettava il suo invito.

Il lago gelido divenne cristallo lucente al riflesso della Stella, e la montagna ebbe un sussulto lontano.

L’usignolo che aveva il capo sotto l’ala si svegliò gioioso e il suo canto svegliò la natura addormentata.

I pastori che sostavano davanti al fuoco si alzarono in piedi e guardandosi sopresi si incamminarono verso Betlemme, rispondendo alla stessa chiamata.

La donna senza amore, si alzò dal suo letto, ora intonso e spiando dalla finestrella la Stella, sorrise e il suo viso pulito si illuminò. Si avvolse nel mantello e usci in strada verso Betlemme.

22 giorno di Avvento.

Illustrator Patrizia kovacs

Le fate

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Il 21 giugno è il giorno più lungo dell’anno, il solstizio d’estate, il giorno in
cui il sole raggiunge il punto più alto rispetto all’orrizonte e si festeggia la
mezza estate: da millenni gli uomini hanno dedicato feste, riti e tradizioni
a questo giorno speciale in cui, si dice che, anche  le fate si incontrano
nelle valli.
Se fate attenzione potreste anche incontrarne una…
“Le Fate sulla terra sono piccole e belle. Amano appassionatamente la
musica e la danza e vivono nel lusso nei loro palazzi sotto alle colline e
nelle profondità delle caverne montane; esse possono ottenere ogni cosa che
sia piacevole per le loro case fatate solamente con la forza del loro potere
magico. Possono anche assumere tutte le forme e non conosceranno mai la
morte fino all‟ultimo giorno, quando il loro destino è di svanire di essere
annichiliti per sempre. Ma essi sono molto gelosi della razza umana, così
alta e forte ed a cui è stata promessa l‟immortalità; e spesso sono tentati
dalla bellezza di una donna mortale e desiderano fortemente averla per
moglie. I bambini di tali matrimoni possiedono una strana natura mistica e
generalmente divengono famosi nel campo della musica e del canto. Ma
sono passionali, vendicativi e non è facile vivergli accanto. Tutti sanno che
appartengono alla razza dei Sidhe, o razza spirituale, dai loro bellissimi
occhi e dal loro carattere spavaldo e sprezzante.
I Reed i Principi fatati vestono in verde, con cappelli rossi legati al capo da
un nastro dorato. La Regina delle Fate e la sua corte principale vestono in
una scintillante mussolina argentata costellata di diamanti ed i loro lunghi
capelli dorati scivolano sul terreno quando danzano sull‟erba. Il loro luogo
preferito per riposare e soggiornare è sotto ad un prugnolo ed un contadino
preferirebbe morire piuttosto che tagliare uno degli antichi prugnoli sacri
alle Fate” Fiabe e Leggende d’ Irlanda – Lady Speranza Wilde
atato.