Cantastorie di Emozioni, il Viaggio ha inizio…

Domani inizia il corso per Cantastorie di Emozioni, un corso speciale e unico per Viaggiatori speciali e unici, che impareranno a scrivere fiabe su misura per raccontare le storie che ognuno di noi ha nel cuore ma spesso non trova le parole per raccontarle.

E non dimenticate mai che le Fiabe sono per tutti, piccoli e soprattutto grandi!

Un nuovo magico Viaggio ha inizio…

Gli inizi di Fiabe in costruzione. La prima fiaba…

Come preannunciato, Ottobre è dedicato al racconto degli inizi di Fiabe in Costruzione, che allora si chiamava Favole in costruzione. Il modo migliore per onorare le Fiabe e la strada meravigliosa che mi hanno mostrato.

Il 15 OTTOBRE 2014 è nata la prima fiaba su misura, davvero per gioco…

Questo è il post di allora…

Clara Petrillo

#fiabesumisura#laprimafiabasumisura#glinizidifiabeincostruzione#grazie

Dieci Anni di Fiabe: un Viaggio di Emozioni

Dieci anni fa il primo post, la partenza di Fiabe in costruzione, l’inizio di un Sogno, partito leggero quasi per gioco che è diventato, poi, una incredibile realtà. Il testimone allora era il mio Cesar, inconsapevole assistente, che ancora non sapeva quanto era ed è importante per il mio lavoro. Ogni storia scritta lui era, ed è accanto a me.

Non basterebbe un post, ma nemmeno 100 post, per raccontare i Doni, le Fatiche, le Delusioni e gli incredibili Successi di questi 10 anni. Le persone che si sono unite al Viaggio e hanno fatto un tratto di strada insieme a me, hanno lasciato tracce preziose del loro passaggio e io ne sono immensamente grata. Gli incontri, i progetti, la stanchezza a volte. Ma sempre la voglia di raccontare, di scrivere, di emozionare ed emozionarsi.

Siamo entrate piano piano nella Vita delle persone che avevano una storia che chiedeva di essere narrata, ma non trovavano le parole. Che grande privilegio poter trovare il filo prezioso delle loro emozioni.

Ho studiato le fiabe antiche, letto, insegnato e imparato e a ogni passo le fiabe sono sempre state accanto a me, potenti, umili e Maestre di Vita. Mi hanno lasciato andare via quando ho seguito la strada di altri Sogni, di altre Chiamate, e ho scoperto che loro ne facevano parte. Sempre.

Le Fiabe fanno parte della vita dell’uomo e da sempre la raccontano.

Il Viaggio dell’eroe delle Fiabe è anche il Viaggio dell’eroe di AnimalREIKI, e le ho ritrovate su questo sentiero tanto amato che mi ha connesso ai Maestri Animali, anime immense.

Pazienti e amorevoli le fiabe mi sono state accanto anche in questo cammino.

Ma quando è arrivato il momento, si sono ripresentate, nel modo unico e speciale che solo loro sanno avere: una storia ascoltata alla radio – un cantastorie improbabile, perché la stazione è di musica rock – mentre ero in macchina e fuori pioveva, che mi ha fatto riprovare l’emozione di sentire una fiaba narrata. E una chiave, trovata, ritrovata per terra, che mi ha fatto ricordare che da lì tutto era partito.

Per festeggiare e onorare questo anni di incredibile crescita ed evoluzione, voglio ripercorrere i primi passi di Fiabe in Costruzione… proprio come se raccontassi una vecchia fiaba.

Abbiamo bisogno di fiabe, più che mai ora in questo mondo.

Scopri il Magico Mondo delle Fiabe Personalizzate

Hai mai scritto una fiaba per fare una proposta di matrimonio? ❤❤

Noi siiii!

Scrivere fiabe dedicate è un lavoro meraviglioso, e un dono unico per chi la riceve.

Vuoi imparare a farlo?

Il Corso Cantastorie di Emozioni parte il 1 ottobre e se ti iscrivi entro il 20 settembre puoi usufruire di un “magico ribasso”

Per informazioni fiabeincostruzione@gmail.com oppure compila il modulo di seguito

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Attenzione
Attenzione
Attenzione
Attenzione!

Diventare Cantastorie di emozioni…

Non avevo aspettative (che gran cosa quando accade!) perciò non era ciò che volevo, in realtà supera di gran lunga ogni vaga idea possa aver avuto ❤️” F.

Il pacco è stato consegnato!
Sara ha subito letto la storia e quando ha capito che si trattava di lei ha aperto i rubinetti 🤣 è stato un momento molto emozionante che porterò sempre nel cuore.
Grazie di cuore, fai un lavoro meraviglioso
” F.

Ho letto e riletto la fiaba già 5 volte e ogni volta riesco a trovare qualcosa che mi commuove, che mi fa piangere e mi fa sorridere. “Grazie di cuore. P.

Scrivere fiabe su misura è il bellissimo privilegio di dare voce alle storie che le persone hanno nel
cuore ma non trovano parole per raccontarle.
Scrivere una fiaba su misura vuol dire crearla e scriverla addosso alla persona alla quale è dedicata.
Come creare un abito tessuto con il filo prezioso delle emozioni…

Un dono unico e meraviglioso per chi le riceve. Un dono che resta per sempre.

Un Dono anche per chi le scrive, e i Doni preziosi vanno sempre condivisi.

Vuoi imparare a scrivere fiabe su misura e diventare un Cantastorie di emozioni?

A settembre inizia un nuovo Viaggio…

Scrivi a fiabeincostruzione@gmail.com oppure compila il modulo di seguito

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Attenzione
Attenzione
Attenzione!

Comunicare, perché è così difficile?

La comunicazione è la mia passione, come lo sono le parole, strumenti potenti: possono essere sassi che feriscono, oppure raggi luminosi che ci elevano. La narrazione che facciamo di noi stessi, crea la nostra realtà. E quali parole usiamo per raccontarla? Quali parole usiamo per comunicare? E non dimentichiamo mai che la prima forma di comunicazione della quale aver cura, è proprio quella che facciamo con noi stessi.

Perché è così difficile comunicare? Me lo chiedono spesso durante gli incontri formativi, anche quando non sono specifici sulla comunicazione, e mi rendo sempre più conto che relazionarsi, a qualsiasi livello, stia diventando sempre più un problema.

Marito e moglie, genitori e figli, genitori  e insegnanti, fidanzati, colleghi, innamorati, amici, vicini, e conoscenti: anche quando parliamo la stessa lingua – perché se pensiamo a quando ci relazioniamo ad una persona che appartiene ad un altro paese e ad un’altra cultura, naturalmente la cosa si complica ancora  di più – non ci capiamo.

Anche quando diciamo la stessa cosa, non ci capiamo. Perché è così complicato?

Perché non sappiamo dire qualcosa ad un’altra persona, senza partire dal nostro, personale punto di vista, e non teniamo conto di cosa può pensare l’altra persona

Perché sentiamo e non ascoltiamo, l’altra persona, e anzi la maggior parte delle volte mentre stra ancora parlando, stiamo già pensando a quale risposta dare.

Stiamo già pensando che tanto sappiamo già che cosa ci vuole dire.

E così facendo non sappiamo davvero cosa ci sta dicendo l’altro, non sappiamo davvero cosa pensa e non possiamo sapere se quello che dice può essere un valore per noi. 

Comunicare vuol dire osservare, senza giudizio; vuol dire che se l’altro è vestito in un modo che non ci piace, o se è diverso da noi, non ci facciamo condizionare da questo, 

e dire: mi fai arrabbiare perchè sei sempre in ritardo

  • mi fai arrabbiare, vuol dire dare la colpa all’altro; è già un giudizio mentre noi siamo responsabili delle nostre emozioni,
  • sempre è un punto di vista, il nostro sempre non è quello dell’altro, e c’è un’accusa implicita.

è diverso dal dire mi arrabbioio provo questa emozione,  quando arrivi in ritardonon giudico ma osservo,  perché sento che non ti interessa nulla di meesprimo il mio sentire

ascoltare, ascoltare davvero, con fiducia partendo dal presupposto che l’altro può avere un pensiero diverso da noi e che ci può arricchire.

guardare l’altro, per cogliere oltre alle sue parole, i suoi sguardi, i suoi gesti, i suoi toni che potrebbero dirci molto  altro, rispetto al suo stato d’animo, e potremmo così attivare quella piccola, grande, purtroppo difficile risorsa che si chiama empatia.

Naturalmente la prima persona per la quale possiamo provare empatia, siamo noi stessi. Se non ci prendiamo in considerazione noi, come potrà farlo qualcun’altro?

Comunicare, bene, è possibile. Come? Partendo da noi, ma ascoltandoci, ascoltando i nostri bisogni, le nostre paure, e i nostri limiti. E accogliendoli. Solo così potremo accogliere quelli degli altri. 

Cominciamo con un piccolo esercizio: basta pensare all’ultima volta che abbiamo discusso con qualcuno, amico, amore o un collega. Come è accaduto? Come ci siamo posti di fronte all’altro.? Abbiamo osservato o abbiamo giudicato? Abbiamo sentito o abbiamo guardato?

Vi consiglio di fare l’esercizio scritto: aiuta l’introspezione. Potreste rimanere davvero sorpresi…

Le tre piume

Ho già parlato di questa fiaba antica – la puoi ascoltare come audio – l’ho usata e la uso sempre più spesso nella formazione per l’orientamento al lavoro e le soft skills, perché il suo profondo messaggio simbolico, aiuta chi si trova in difficoltà e si sente senza risorse – un sempliciotto – e pensa di non avere soluzioni  – la piuma che cade ai propri piedi. 

Un senso di inadeguatezza e timore che ci troviamo sempre più a vivere nell’attuale contesto sociale che è sempre più difficile e ci indebolisce.

Le tre piume dei F.lli Grimm è un’antica e bellissima fiaba che porta importanti messaggi: il vecchio Re lanciando le tre piume per segnare il cammino che dovranno percorrere i suoi figli, lascia fare al destino – lanciare piume o   frecce, per indicare la strada, era un antico uso di origini germanica.

Il destino decide anche nella scelta del primo oggetto che devono trovare: il tappeto più bello. Nell’antichità tappeto era il nome dei preziosi lavori di intessitura delle Parche che intessevano il destino dell’uomo.

I due fratelli intelligenti seguono le loro piume e non sono interessati a trovare il vero tesoro perché sono certi che il loro fratello sciocco non cercherà niente di meglio, mentre quest’ultimo, che segue la strada che la sua piuma gli indica scende nel profondo della terra, simbolicamente entra nel proprio inconscio e lo affronta, mentre gli altri due restano alla superficie, non affrontano sé stessi.

La fiaba ci parla dei passaggi interiori che ogni essere umano deve compiere per crescere, per passare ad un livello superiore e positivo della propria crescita e del proprio sviluppo:

l’allontanamento, che richiama l’archetipo dei riti di iniziazione: i giovani venivano allontanati per segnare il loro passaggio nell’età adulta,

le prove a cui sono sottoposti: il giovane dovrà scendere nella botola, e affrontare l’oscurità del proprio inconscio per trovare il tesoro,

l’aiutante magico, in questa fiaba il rospo – che rappresenta la nostra parte interiore – che consegna al giovane i tesori meravigliosi da portare al padre, i tesori che completano la formazione della propria personalità. I messaggi delle fiabe – 

Se non hai tempo di leggerla, ascolta l’audiofiabain questi strani giorni, le sue parole sagge e antiche, possono essere di grande aiuto: il caso ha fatto cadere la piuma ai nostri piedi e sembra che non abbiamo nessuna possibilità di scegliere, e fare qualcosa per cambiare le cose. E ci sentiamo bloccati.

Ma noi abbiamo sempre la possibilità di scegliere, anche quando una situazione non dipende da noi: la fiaba insegna che bisogna guardare con attenzione le opportunità che abbiamo intorno, la botola, anche quando sembrano difficili e fuori dalla nostra portata, e dobbiamo trovare in noi stessi, le risorse necessarie per affrontare ogni nuova prova e trovare il nostro tesoro.  

“la saggezza arriva dalla profondità interiore, dalle esperienze importanti e dalla capacità di apprendere da esse:” – I messaggi delle fiabe

Tutto quello che ci serve, per superare i momenti difficili,  e la forza e la volontà per trovare nuove opportunità, è già dentro di noi.

Anche il bambino che legge la fiaba, e che spesso vive sentimenti di frustrazione e inadeguatezza di fronte al mondo che lo circonda, si può identificare nel giovane sempliciotto, l’eroe della fiaba, che grazie alle proprie forze riesce a realizzarsi.

Non toccate le fiabe!

E’ ora di dire BASTA!

Cappuccetto Rosso è una fiabe sessista, Biancaneve non va bene perché non è politicamente corretta, Cenerentola è una fiaba che degrada il ruolo femminile. La lista è lunga ed è arrivato il momento di fare un pò di ordine e di ricordare che le fiabe antiche, quelle raccontate dai fratelli Grimm, per intenderci, sono archetipi , potenti strumenti di crescita e di evoluzione per l’individuo a qualsiasi età e livello di comprensione.

Le fiabe che tutti conosciamo e che molti amano, discendono dai miti, quando i popoli primitivi si radunavano attorno al fuoco, e gli anziani trasmettevano l’esperienza di vita ai più giovani.
Dai miti si è passati alle fiabe, ma queste storie antiche hanno continuato a raccontare la vita dell’uomo: storie che i fratelli Grimm hanno ascoltato dagli anziani dei paesi e hanno trascritto perché potessero essere raccontate ai popoli.

Purtroppo oggi si conoscono di più le versioni edulcorate della Disney, ma dovete sapere che le fiabe antiche sono nate per i grandi, e poi sono diventate racconti per bambini, ma se gli adulti leggessero più fiabe, nelle loro versioni originali, il nostro mondo sarebbe diverso.

Le parole sagge e potenti delle fiabe, attraverso la simbologia e la metafora insegnano all’individuo, nuove modalità di comportamento, e che è necessario affrontare i propri draghi e i propri mostri per trovare il tesoro che lo attende.

Sono insostituibili compagne di Viaggio nel cammino della Vita!

Leggete le fiabe, per voi, e ai vostri bambini. Non cambiate le loro parole e ascoltate invece il loro meraviglioso messaggio.

Vi aspettiamo!

Nella nostra Casa nel Bosco siamo già tutte indaffarate ma siamo già pronte. State arrivando?

Certo c’è un po’ di confusione, e vi potrebbe capitare di inciampare in qualche parola distratta, ma non mancheranno le risate, la fantasia, la magia. E le storie.

Ogni ospite è bene accolto e c’è posto per tutti.

Il modo migliore per salutare il Vecchio anno e accogliere i Nuovi giorni…

Vi aspettiamo…

Mariarosa, Simona PlatèMarta Tessera

Vorremmo che…

Vorremmo che non fosse solo per questo giorno.

Vorremmo che ogni giorno fosse dedicato a imparare quali sono le vere parole dell’amore, per riconoscere quelle che con l’amore non c’entrano nulla.

Vorremmo che ogni giorno si insegnasse nelle scuole e alle famiglie, alle mamme e ai papà qual è la verità sull’amore.

Perché l’amore, quello vero, rende liberi. Non controlla. Non è rabbia. Non è gelosia. Non è prevaricazione. Non fa prigionieri. Non uccide.

“Storia di un porro e di una farfalla” una fiaba contro la violenza di genere

Illustrazioni @rita angelelli

https://ilmiolibro.kataweb.it/…/storia-di-un-porro-e…/

#maiunadimeno

#unafiabacontrolaviolenzadigenere”

#storiadiunporroediunafarfalla#

#impariamolaveritasullamore