Portami via da qui!

Fiabe in costruzione®

Inventiamo storie su misura

Menu

Vai al contenuto
  • Home
  • Dicono di noi
  • La stanza delle fiabe
  • Le fiabe in azienda
  • Per un matrimonio da fiaba
  • Ti scrivo una fiaba?
  • Vuoi regalare una fiaba?

Archivi autore

Mariarosa Venturahttp://fiabeincostruzione.itClasse 64: Per una promessa fatta a una bambina ho scritto la mia prima fiaba e ho creato Fiabe in Costruzione. Scrivo fiabe, fiabe per piccoli ma soprattutto per i grandi, perché siamo proprio noi grandi che abbiamo bisogno di fiabe. Blogger, Web writer, Formatrice socia AIF, professionista olistico SIAF LO2754P-OP, scrivo fiabe su commissione, e faccio formazione per privati, scuole e aziende e percorsi di crescita personale, individuali e di gruppo anche con il supporto delle fiabe antiche. Scrittura autobiografica, scrittura della propria fiaba, scrittura creativa e del benessere. Evoluzione e auto consapevolezza. Master REIKI e Master Reiki Animal Facilitarice metodo Psicofiaba di Paola Biato e fiabazione individuale e di gruppo metodo Dott.ssa Santagostino Professione disciplinata legge 4/2013 Mai senza: i miei pelosi, un libro e lo ammetto, il mio pc. Personaggio preferito delle fiabe: naturalmente il lupo, e gli elfi, di ogni tipo.
Avatar di Mariarosa Ventura

Cappuccetto Rosso: Un Viaggio di Crescita e Trasformazione

1 settembre 2025 di Mariarosa Ventura

Amo la fiaba di Cappuccetto Rosso e non è un caso che lei e il lupo siano insieme, vicini, quasi avvinghiati, nel logo di Fiabe in costruzione.

Quando ho iniziato il mio meraviglioso viaggio nelle fiabe, l’ho portata con me, ovunque, una piccola, immensa ambasciatrice delle fiabe, per diffonderle, per narrarle, per ascoltarle. 

Per risvegliare. Per trasformare. Per accogliere. Per crescere e cambiare; anche il mondo, perchè le fiabe, possono cambiare questo mondo: portano il cambiamento.

La piccola Cappuccetto è stata nel verde umido e profumato dei boschi, sola e timorosa nel misterioso silenzio della nebbia, gioiosa, rinfrescata dagli spuzzi di un ruscello di montagna. 

Ha avuto paura, appoggiata al guard-rail di un’autostrada, si è immensamente divertita a un matrimonio gay e si è commossa perchè ha visto il vero amore, ha fatto mille nuove amicizie che l’hanno accolta,  si è innamorata di due braccia tatuate che l’hanno stretta in un sensuale abbraccio, si è sentita bene, immensamente bene – si è sentita a casa – fra i graffiti di una fantastica metropoli…

Raccontando fiabe... E qualcuno che non le aveva mai lette, ha comprato libri, qualcuno che non le aveva mai ascoltate, ha narrato  la sua prima fiaba al proprio figlio. 

Qualcuno che non piangeva mai, si è  commosso fino alle lacrime, qualcuno che era senza fiducia,  ha trovato nuovi sentieri da percorrere con nuova energia.

Questo era il mio sogno. Questo è il mio sogno. Il viaggio iniziato anni fa, prosegue, con nuove cose da imparare, nuove idee, nuove persone e fiabe sempre da scoprire.

Fiabe da portare in giro, da portare ovunque, fra i sassi morbidi e puliti in riva al lago, o fra la sporcizia di una strada trafficata delle città.

Perché le fiabe sono di tutti e ora più che mai, il Viaggio continua: il mondo ha bisogno di cambiare.

Il mondo ha bisogno di Fiabe.

Cappuccetto Rosso - il viaggio formazione formazione on line i messaggi delle fiabe i progetti di fiabe in costruzione creativitàcrescita ed evoluzionecrescita personaleevoluzioneFiabei messaggi delle fiabeil viaggio di cappuccetto rossoilviaggiodelleroeleggere le fiabemagiaregala una fiaba Lascia un commento

Cercasi RE

1 agosto 2025 di Mariarosa Ventura

Un piccolo Re confuso e un Viaggio alla ricerca del proprio Regno perduto.
Una piccola fiaba speciale per piccoli ma anche per i grandi che a volte perdono qualcosa di importante e non sanno dove cercarlo.
Vuoi accompagnare il piccolo Re nel suo Viaggio?
Cercasi Re con i bellissimi disegni di Ilaria Tira, edito da MIMebù

consigli di lettura crescita personale fiabe per grandi formazione formazione on line i messaggi delle fiabe alla ricerca di sécercasi Recrescita personaleevoluzioneFiabei messaggi delle fiabeil viaggio del REleggere le fiabemagiaviaggio dell'eroe Lascia un commento

Madre Sambuco

29 aprile 2025 di Mariarosa Ventura

“Può inventarne una” disse il bambino “la mamma dice che tutto quello che lei guarda diventa favola, e che da tutto quello che lei tocca ricava una storia.”
“Sì, ma quelle storie e quelle favole non valgono nulla! No, quelle vere vengono da sole, mi bussano sulla fronte e dicono: Eccomi qui!”
“Non stanno per bussare?” chiese il fanciullo, e la madre rise, mise il tè di sambuco nella teiera e vi versò sopra l’acqua bollente.
“Racconti, racconti!”
“E già, come se le favole venissero spontaneamente, ma queste fanno le preziose, vengono solo quando hanno voglia. Alt!” disse improvvisamente. “Eccone una: stai attento, adesso si trova sulla teiera!”
Il bambino guardò verso la teiera; il coperchio si sollevava sempre più, e i fiori di sambuco uscirono freschi e bianchi, gettarono lunghi e grandi rami, uscirono persino dal becco verso tutti i lati e diventarono sempre più grandi; si era formato un meraviglioso cespuglio di sambuco, un intero albero, che arrivava fino al letto e spostava le tendine di lato; oh, che fiori, che profumo! In mezzo all’albero si trovava una vecchia molto garbata con uno stranissimo vestito addosso: tutto verde, come le foglie dell’albero di sambuco, e ricamato con grandi fiori bianchi di sambuco; al primo momento non si capiva se era stoffa o se era davvero fatto di verde e di fiori.
“Come si chiama quella donna?” chiese il bambino.
“Be’, i greci e i romani” spiegò il vecchietto “la chiamavano Driade, ma noi questo non lo capiamo; giù al quartiere dei marinai hanno trovato un nome migliore per lei, la chiamano Madre Sambuco, e adesso devi stare attento a lei; ascoltala e guarda quel bell’albero di sambuco.” Madre Sambuco – Hans Cristian Andersen

Sette volte ci si inchina davanti a Madre Sambuco per ringraziarla per i suoi sette doni a noi.

Il sambuco, un tempo, era uno degli alberi medicali più importanti di tutti. Si credeva che lavarsi il viso con la rugiada raccolta dai fiori di sambuco preservasse la bellezza di una donna. Ancora oggi i derivati ​​del sambuco continuano ad essere utilizzati come ingrediente di detergenti per la pelle.  Dalle bacche si producono i coloranti blu e viola, mentre dalle foglie si ottengono il giallo e il verde e dalla corteccia il nero.

Capiamo quindi perché il sambuco fosse così importante per la sopravvivenza del clan, tanto da impedire di tagliarlo, pena la morte.

Il sambuco è legato alle fate. Esse amano la musica e adorano particolarmente la musica degli strumenti fatti in legno di sambuco. Questo si presta bene alla realizzazione di fischietti, flauti e altri strumenti musicali. I rami contengono infatti un’anima morbida che i liutai rimuovono per creare tubi cavi. Ancora oggi in Italia con il sambuco si produce la zampogna. fonte

Nella tradizione celtica, a cui sono molto legata, il sambuco è rappresentato con RUIS, il simbolo dell’antico alfabeto ogham , e i druidi lo utilizzavano spesso per invocare l’energia della rinascita e per guidare le persone attraverso i momenti di passaggio. Questo simbolo rappresentava la loro connessione con il divino e la loro comprensione della vita come parte di un ciclo eterno.

Il Sambuco è sempre presente nelle mie fiabe, una pianta saggia e magica che spesso si trova in mezzo a un bivio: quale sentiero prendere? Quante volte ci troviamo nell’incertezza di quale strada scegliere, di quale percorso iniziare? La Driade che vive nelle sue verdi radici, adornata dal bellissimo cappellino bianco dei suoi fiori, è una Madre. Un’antica leggenda danese racconta che Madre Sambuco è una guardiana che perseguita chi abbatte un albero. Ma sa essere saggia e gentile quando riconosce un cuore puro e rispettoso.

Se hai la fortuna di camminare in un bosco, in questi nuovi giorni, potrai incontrarla e ascoltare le sue bellissime storie. E quando sarai pronto, ti indicherà la strada…

alberi amore crescita personale Fiabe antiche i messaggi delle fiabe amorecreativitàevoluzioneHans Cristian Anderseni messaggi delle fiabeMadre Sambucoregala una fiaba Lascia un commento

Consigli di Pasqua

20 aprile 2025 di Mariarosa Ventura

Cosa possiamo fare in questi giorni di festa e rinascita?

Trascorrere questi giorni con chi amiamo, a due e quattrozampe,

praticare gentilezza e cura, per noi stessi e per gli altri,

leggere una fiaba.

Buona Pasqua da Fiabeincostruzione e AnimalREIKI

fiabe per grandi i messaggi delle fiabe Leggiamo una fiaba? libri #lasciamoicucciolialleloromamme#nonmangiaregliagnelliaver cura dei più fragiliaver cura di sèbuona pasqualeggere le fiabe Lascia un commento

La fiaba che insegna il Team Building

6 aprile 2025 di Mariarosa Ventura

Un uomo aveva un asino che lo aveva servito assiduamente per molti anni; ma ora le forze lo abbandonavano e di giorno in giorno diveniva sempre più incapace di lavorare. Allora il padrone pensò di toglierlo di mezzo, ma l’asino si accorse che non tirava buon vento, scappò e prese la via di Brema: là, pensava, avrebbe potuto fare parte della banda municipale. Dopo aver camminato un po’, trovò un cane da caccia che giaceva sulla strada, ansando come uno sfinito dalla corsa. “Perché‚ soffi così?” domandò l’asino. “Ah,” rispose il cane, “siccome sono vecchio e divento ogni giorno più debole e non posso più andare a caccia, il mio padrone voleva accopparmi, e allora me la sono data a gambe; ma adesso come farò a guadagnarmi il pane?” – “Sai?” disse l’asino. “Io vado a Brema a fare il musicante, vieni anche tu e fatti assumere nella banda.” Il cane era d’accordo e andarono avanti. Poco dopo trovarono per strada un gatto dall’aspetto molto afflitto. “Ti è andato storto qualcosa?” domandò l’asino. “Come si fa a essere allegri se ne va di mezzo la pelle? Dato che invecchio, i miei denti si smussano e preferisco starmene a fare le fusa accanto alla stufa invece di dare la caccia ai topi, la mia padrona ha tentato di annegarmi; l’ho scampata, è vero, ma adesso è un bel pasticcio: dove andrò?” – “Vieni con noi a Brema: ti intendi di serenate, puoi entrare nella banda municipale.” Il gatto acconsentì e andò con loro. Poi i tre fuggiaschi passarono davanti a un cortile; sul portone c’era il gallo del pollaio che strillava a più non posso. “Strilli da rompere i timpani,” disse l’asino, “che ti piglia?” – “Ho annunciato il bel tempo,” rispose il gallo, “perché‚ è il giorno in cui la Madonna ha lavato le camicine a Gesù Bambino e vuol farle asciugare; ma domani, che è festa, verranno ospiti, e la padrona di casa, senza nessuna pietà, ha detto alla cuoca che vuole mangiarmi lesso, così questa sera devo lasciarmi tagliare il collo. E io grido a squarciagola finché‚ posso.” – “Macché‚ Cresta rossa,” disse l’asino, “vieni piuttosto con noi, andiamo a Brema; qualcosa meglio della morte lo trovi dappertutto; tu hai una bella voce e, se faremo della musica tutti insieme, sarà una bellezza!” Al gallo piacque la proposta e se ne andarono tutti e quattro. 

I nostri quattro amici arrivano davanti a una casa e lì decidono di fermarsi perchè sono stanchi e affamati. Spiando alla finestra vedono una tavola imbandita con ogni ben di Dio e dei briganti seduti attorno ad essa; i quattro decidono di cacciare i briganti e dopo averci ragionato, hanno un’idea: il cane salta sulla groppa dell’asino, il gatto su quella del cane e il gallo su quella del gatto, e cominciano a fare un gran baccano.

Uno raglia, uno abbaia, uno miagola e l’altro canta così forte che i briganti si spaventano e scappano, pensando ci sia uno spettro. Così i nostri amici entrano in casa e ne prendono possesso, e quando i briganti tornano per vedere se davvero c’è un mostro, riescono a scacciarli definitivamente usando, ognuno, le proprie armi: un bel calcio, unghie affilate, un morso, e un chicchirichì gridato nelle orecchie.

Inutile dire che i nostri eroi rimangono nella casa, per sempre sereni e contenti: una bella rivincita, per chi, ritenuto troppo vecchio e ormai incapace di produrre lavoro, viene messo in disparte, metaforicamente, viene fatto morire.

Questa bellissima fiaba dei fratelli Grimm, I musicanti di Brema, ci mostra due cose importanti: l’essere umano ha la capacità di non farsi abbattere dalle difficoltà ma può sempre trovare nuove soluzione utilizzando le proprie risorse interiori, soprattutto quando opera in gruppo – attivazione del team building: ogni personaggio trova un suo ruolo specifico attraverso cui riesce a realizzare le proprie personali attitudini e capacità – Bastone. Le fiabe raccontate agli adulti –  e proprio dal lavoro comune trova la forza di diventare un ottimo problem solving e riesce a  raggiungere il proprio fine.

E come non notare che il gruppo si realizza al meglio proprio grazie alla diversità di ognuno di loro? Sono le loro  caratteristiche, uniche e personali che riescono a cacciare i briganti!

Un messaggio di integrazione ancora più attuale ai nostri giorni, in un Tempo pervaso da egoismo e individualismo. Lavorare insieme per raggiungere un obiettivo che diventa comune e rafforza competenze importanti, la creatività, la negoziazione, e la consapevolezza delle proprie capacità.

Mi occupo del benessere psicofisico dei 2 e 4 zampe, con gli insegnamenti dei Maestri Animali, la Saggezza millenaria del Reiki e delle Fiabe Millenarie…

Fiabeincostruzione – AnimalREIKI Vuoi saperne di più? Scrivi a fiabeincostruzione@gmail.com oppure compila il modulo di seguito

amore amore per la natura creatività crescita personale formazione formazione on line consigli di letturacreativitàcrescita personaleevoluzionefiabaFiabei messaggi delle fiabei musicanti di bremaleggere le fiabemagiaregala una fiaba Lascia un commento

Comunicare, perché è così difficile?

27 marzo 2025 di Mariarosa Ventura

Ripropongo questo posto dello scorso anno che parla di un tema purtroppo sempre molto attuale! Sempre più nel mio lavoro di formatrice e nei percorsi di crescita ed evoluzione, mi trovo a districare i nodi che le parole sbagliate creano fra le persone, distruggendo rapporti di amore, amicizia, lavoro. Mamma , papà e figli. Insegnanti e genitori. E alunni.

Ma perché è così difficile comunicare?

La comunicazione è la mia passione, come lo sono le parole, strumenti potenti: possono essere sassi che feriscono, oppure raggi luminosi che ci elevano. La narrazione che facciamo di noi stessi, crea la nostra realtà. E quali parole usiamo per raccontarla? Quali parole usiamo per comunicare? E non dimentichiamo mai che la prima forma di comunicazione della quale aver cura, è proprio quella che facciamo con noi stessi.

Perché è così difficile comunicare? Me lo chiedono spesso durante gli incontri formativi, anche quando non sono specifici sulla comunicazione, e mi rendo sempre più conto che relazionarsi, a qualsiasi livello, stia diventando sempre più un problema.

Marito e moglie, genitori e figli, genitori  e insegnanti, fidanzati, colleghi, innamorati, amici, vicini, e conoscenti: anche quando parliamo la stessa lingua – perché se pensiamo a quando ci relazioniamo ad una persona che appartiene ad un altro paese e ad un’altra cultura, naturalmente la cosa si complica ancora  di più – non ci capiamo.

Anche quando diciamo la stessa cosa, non ci capiamo. Perché è così complicato?

Perché non sappiamo dire qualcosa ad un’altra persona, senza partire dal nostro, personale punto di vista, e non teniamo conto di cosa può pensare l’altra persona

Perché sentiamo e non ascoltiamo, l’altra persona, e anzi la maggior parte delle volte mentre stra ancora parlando, stiamo già pensando a quale risposta dare.

Stiamo già pensando che tanto sappiamo già che cosa ci vuole dire.

E così facendo non sappiamo davvero cosa ci sta dicendo l’altro, non sappiamo davvero cosa pensa e non possiamo sapere se quello che dice può essere un valore per noi. 

Comunicare vuol dire osservare, senza giudizio; vuol dire che se l’altro è vestito in un modo che non ci piace, o se è diverso da noi, non ci facciamo condizionare da questo, 

e dire: mi fai arrabbiare perchè sei sempre in ritardo

  • mi fai arrabbiare, vuol dire dare la colpa all’altro; è già un giudizio mentre noi siamo responsabili delle nostre emozioni,
  • sempre è un punto di vista, il nostro sempre non è quello dell’altro, e c’è un’accusa implicita.

è diverso dal dire mi arrabbio – io provo questa emozione,  quando arrivi in ritardo – non giudico ma osservo,  perché sento che non ti interessa nulla di me – esprimo il mio sentire

ascoltare, ascoltare davvero, con fiducia partendo dal presupposto che l’altro può avere un pensiero diverso da noi e che ci può arricchire.

guardare l’altro, per cogliere oltre alle sue parole, i suoi sguardi, i suoi gesti, i suoi toni che potrebbero dirci molto  altro, rispetto al suo stato d’animo, e potremmo così attivare quella piccola, grande, purtroppo difficile risorsa che si chiama empatia.

Naturalmente la prima persona per la quale possiamo provare empatia, siamo noi stessi. Se non ci prendiamo in considerazione noi, come potrà farlo qualcun’altro?

Comunicare, bene, è possibile. Come? Partendo da noi, ma ascoltandoci, ascoltando i nostri bisogni, le nostre paure, e i nostri limiti. E accogliendoli. Solo così potremo accogliere quelli degli altri. 

Cominciamo con un piccolo esercizio: basta pensare all’ultima volta che abbiamo discusso con qualcuno, amico, amore o un collega. Come è accaduto? Come ci siamo posti di fronte all’altro.? Abbiamo osservato o abbiamo giudicato? Abbiamo sentito o abbiamo guardato?

Vi consiglio di fare l’esercizio scritto: aiuta l’introspezione. Potreste rimanere davvero sorpresi…

amore attualità formazione on line comunicarecrescita personaleevoluzionei messaggi delle fiabeperchè è cos' difficile comunicareperchè è così difficile capirsi Lascia un commento

Sveglia Bella Addormentata!

19 marzo 2025 di Mariarosa Ventura

Perché mi capita sempre lo stesso tipo d’uomo?

Ma li trovo tutti io?

Perché non mi chiama mai?

Perché le mie storie finiscono sempre male?

Sveglia Bella Addormentata! E’ arrivato il momento di scoprire chi è il vero Principe Azzurro, di guardare alle tue profondità, senza bugie e timori, insieme alle fiabe e alla scrittura, meravigliose maestre di vita.


Con grande piacere presento la nuova, bellissima, edizione di Bella Addormentata a chi? curata nella parte grafica dalla bravissima Rita Angelelli magica grafica editoriale che ringrazio sempre! Questo piccolo, importante libro ha accompagnato tante principesse e anche qualche principe a trovare nuove Parole e nuove Consapevolezze.

Un libro che non è solo un libro: ogni capitolo ha una piccola fiaba, che si interrompe a metà: no, non è un errore.
Le fiabe parlano al nostro inconscio, attraverso i simboli e la metafora, e ognuna di queste fiabe racconterà una storia diversa per ciascuno di noi, perché ti racconterà la tua storia.
Una fiaba a metà chiede di essere terminata: ognuno di noi può riscrivere il copione della propria vita e risistemarne il finale.

E’ arrivato il momento di scegliere se, e come, risvegliarti dal lungo sonno e di riscrivere il finale delle tue storie d’amore…

Se vuoi acquistare Bella Addormentata a chi, clicca qui

amore attualità consigli di lettura crescita personale amoreBella addormentata a chi?consigli di letturacrescita personaleevoluzionefiabaFiabei messaggi delle fiabeleggere le fiaberiscrivi il tuo copione di vitastoria di amoresveglia Prinicpessa!trova nuove parole Lascia un commento

Le Donne delle fiabe

8 marzo 2025 di Mariarosa Ventura

Le donne delle fiabe sono giovani fanciulle rinchiuse su una Torre senza porte, per allontanarle dal mondo, come la piccola Raperenzolo,  o sono figlie gentili cedute al diavolo per la stupidità el’ ingordigia di un padre,  come Nella ragazza senza braccia.

Sono giovani costrette a vivere fra la cenere di un fuoco, maltrattate e derise dalle sorellastre cattive, come Cenerentola. Oppure sono principesse messe alla porta da un padre egoista e insensibile e costrette a vagare nel bosco con indosso soltanto una pelliccia di topo, proprio come la Principessa Pel di Topo.

O ancora, sono bellissime ragazze date in sposa a qualche bestia mostruosa per riparare all’errore fatto dal Re, come avviene per le Tre Sorelle o Per la Bella e la Bestia.

Possono anche essere bimbette capricciose che non vogliono ascoltare  i consigli della mamma e si fermano lungo il bosco ad ascoltare le false lusinghe di un lupo cattivo… proprio come fa Cappuccetto Rosso.

Di queste donne vogliamo parlare oggi, oggi che è il giorno dedicato alle donne: di tutte le protagoniste delle fiabe, perchè le fiabe raccontano la vita vera ed insegnano che le difficoltà servono a crescere; ognuna di queste antiche storie ci racconta che le donne delle fiabe riescono a superare ogni ostacolo, ad addentrarsi senza paura nel bosco, a superare con astuzia le imposizioni  e le angherie.

Insegnano a non mollare, ad avere la capacità di modificarsi, proprio come fa Alice nel paese delle Meraviglie, per adattarsi alle nuove situazioni.

E insegnano a diventare Regine, superando la propria diversità, e a diventare così forti e autonome da regnare da sole, senza un Re accanto, proprio come la  Elsa di Frozen. Bastone.

Le donne delle fiabe  cercano l’amore ma fanno  innamorare perdutamente il lupo, come nella “Città delle Fiabe”:  una bambina disubbidiente   diventa la protettrice della Città delle Fiabe, come la nostra Cappuccetto Rosso, il simbolo della vera donna selvaggia che è in noi.

Vogliamo  augurarvi di essere un pò streghe, di connettervi con l‘energia vitale della Terra, e finalmente usare la magia buone e potente che ogni donna ha in sè.

Vogliamo augurare a tutte le donne di essere come le donne delle fiabe, forti, intelligenti e astute; donne che sanno imparare dai propri errori e sono consapevoli del proprio potere interiore,  e senza paura sanno affrontare gli ostacoli e ribaltare le situazioni avverse per poter diventare infine la Regina che è in ognuna di noi…

Per dirla alla Pinkola Estes nel suo Donne che corrono con i lupi, un libro illuminante che vi consiglio di leggere se non l’avete fatto:

Le storie sono disseminate di istruzioni che ci guidano nella complessità della vita:

“La donna sana assomiglia molto al lupo; robusta, piena di energia, di grande forza vitale, capace di dare la vita, pronta a difendere il territorio, inventiva, leale errante. Eppure la separazione dalla natura selvaggia fa si che la personalità delle donne diventi povera spettrale, sottile. Non siamo nate per essere cuccioli spelacchiati, incapaci di balzare in piedi, incapaci di cacciare, incapaci di generare una vita” Pinkola Estes  – Donne che corrono con i lupi

Bisogna ritrovare la propria profonda natura psichica istintiva, chè è la nostra grandissima forza interiore, la nostra parte selvaggia.

“molti sono i modi e i mezzi per vivere con la propria natura istintiva, e le risposte cambiano quando voi cambiate… ho cercato di capire come fanno i lupi a vivere così in armonia. Vi suggerirò di cominciare con una voce di questo elenco, per cominciare, consigliando per chi sta lottando, di partire dalla numero 10″ –Pinkola Estes – Donne che corrono con i lupi

1 -mangiare
2 -riposare
3 -vagabondare
4 -mostrare lealtà
5 – amare i piccoli
6 -cavillare al chiaro di luna
7 – accordare le orecchie
8 – occuparsi delle ossa
9 – fare l’amore
10 -Ululare spesso

Un consiglio per i Cavalieri: lasciate la mimosa alle sue radici. Donate rispetto e Auguri alle vostre Dame. Ogni giorno!

Auguri a tutte le Donne!

amore Auguri crescita personale Fiabe antiche i messaggi delle fiabe auguri alle donnedonne che corrono con i lupifesta delle donnei messaggi delle fiabele donne delle fiabemimosapinkola estessiate regineululare Lascia un commento

Fiabe e Reiki: Un Viaggio di Crescita Personale

8 gennaio 2025 di Mariarosa Ventura

Le fiabe, come il REIKI sono antiche, potenti archetipi che da sempre accompagnano la vita dell’uomo. Da quando ho iniziato questo Viaggio con loro, ormai più di 10 anni fa, ho affrontato Draghi e Mostri, mi sono persa nel Bosco, ma ho trovato magici aiutanti e immensi tesori. Uno di questi è stato proprio REIKI: loro mi hanno portato alla consapevolezza che Reiki e le Fiabe hanno lo stesso meraviglioso compito: portare l’individuo alla propria crescita ed evoluzione. Ho compreso che il Viaggio porta sulla stessa, unica, meravigliosa strada che conduce alla consapevolezza, al ricordo di sé.

Questo è il Tempo in cui il mondo ha bisogno della saggezza millenaria delle Fiabe, della guarigione antica del cuore che solo Reiki e le Energie di Mandre Terra sanno donare. E’ il Tempo in cui molti Uomini e Donne ricorderanno che possono ancora scegliere il loro cammino, e sceglieranno di essere Custodi di questo mondo.

Così, per l’inizio di questi nuovi giorni, ecco un’antica e bellissima fiaba dei fratelli Grimm.

Questo è il Tempo…

La chiave d’oro, racconta di un ragazzo poverissimo che in mezzo alla neve sta cercando un po’ di legna per accendere il fuoco.

Con le mani gelate, cerca ovunque finchè trova un piccola chiave dorata. Sorpreso, pensa che se c’ è una chiave ci deve essere per forza anche una serratura.

Scava nella gelida neve e infine trova una piccola scatola di ferro, e pensa che se riesce ad aprirla con la piccola chiave d’oro, troverà sicuramente qualcosa di valore.

Cerca la serratura e poi la trova, piccola piccola

“Così si mise a cercare il buco della serratura, ma non riusciva a trovarlo. Alla fine lo vide, ma era così piccolo che lo si poteva appena vedere. Provò la chiave e questa entrò perfettamente. La girò una volta e… adesso dobbiamo aspettare che sollevi il coperchio per sapere quali grandi meraviglie la scatola contiene.”

La fiaba finisce così, e non possiamo sapere quali tesori contenga  la piccola scatola.

Ognuno di noi ha un tesoro che aspetta solo di essere portato alla luce; a volte è nascosto così profondamente che nemmeno sappiamo di averlo.  A volte siamo troppo pigri per guardare così a fondo, o per faticare nella ricerca.

A volte fa un pò paura perchè l’idea di cambiare qualcosa ci spaventa. A volte la scatola che lo contiene non ha nemmeno la serratura.

E allora, tanta fatica per cercare una scatola che non possiamo nemmeno aprire?

Intanto vi do un indizio: noi siamo la chiave!

Buona ricerca!

formazione on line il bosco incantato Leggiamo una fiaba? libri raccontaci una fiaba scrittura storytelling archetipiconsapevolezzacreativitàcrescita personalecustodievoluzioneFiabeFratelli Grimmi messaggi delle fiabela chiave d'oroleggere le fiabemagiareikireiki e fiabericerca di sèsaggezza millenaria Lascia un commento

Avrah ka dabra. La cura delle parole…

31 dicembre 2024 di Mariarosa Ventura

Quali parole usi ogni giorno?
Abracadabra deriva dalla parola aramaica avrah ka dabra, io creo quello che dico. Non è magia anche se nella loro meravigliosa simbologia, nelle fiabe – antiche e sagge messagere – è la parola magica che crea incantesimi.

Avrah ka dabra, è la realtà che tu crei ogni giorno a seconda delle parole che usi per raccontarla.
Quando smetti di pensare che ogni cosa accade per colpa di qualcun altro o qualcos’altro, e ti assumi la responsabilità, non la colpa, comprendi che solo tu sei il meraviglioso CO-CREATORE della tua Vita.

Ricorda: il cambiamento che cerchi negli altri, parte dal tuo.
Le parole possono intossicare il tuo corpo o guarirlo, sono semi che crescono nella tua mente e nella tua anima.

Abbi cura delle parole che usi, e avrai cura di te.
Quali parole scegli di lasciare andare oggi? Quali parole nuove vuoi portare nella tua vita per raccontare i nuovi luminosi giorni che stanno arrivando?

Buon luminoso inizio…

amore amore per la natura Buon anno creativitàcrescita personaleevoluzioneFiabela cura delle parole 2 commenti

Navigazione articolo

← Articoli più vecchi
Articoli più recenti →

Segui il blog, entra nelle fiabe.
Come molti di voi già sapranno, il 25 maggio 2018 verrà applicato in tutti i Paesi dell’Unione Europea il nuovo Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati dell’Unione Europea, sintetizzato nella sigla GDPR, che ha l’obiettivo di elevare la protezione dei dati sensibili e rafforzare la fiducia dei cittadini nei confronti di chi detiene questi dati.

Fiabe in costruzione non ha una news letter e chi si è iscritto al sito riceve i post pubblicati, può lasciare commenti, chiedere informazioni e acquistare fiabe.
Vi assicuriamo che i vostri nominativi ed email arrivati per i canali sopracitati mai sono stati ceduti e mai verranno ceduti a terzi.

Se ricevete i nostri post è perché in passato si è verificata una delle seguenti condizioni:

- vi siete iscritti al nosto sito Fiabeincostruzione
- avete acquistato le nostre fiabe
- avete partecipato o chiesto informazioni su inostri corsi di formazione con le fiabe

Cosa dovete fare ora?

A) Nulla, se desiderate continuare a ricevere i post che vengono pubblicati di volta in volta

B) Cancellare la vostra iscrizione dal sito. Come richiesto dalla nuova normativa, Fiabe in costruzione ha aggiornato la sua privacy polici. Sappiate comunque che in ogni momento potrete cancellarvi autonomamente dal sito

Unisciti a 1.539 altri iscritti

cookies

  • privacy policy

Privacy policy

Come molti di voi già sapranno, il 25 maggio 2018 verrà applicato in tutti i Paesi dell’Unione Europea il nuovo Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati dell’Unione Europea, sintetizzato nella sigla GDPR, che ha l’obiettivo di elevare la protezione dei dati sensibili e rafforzare la fiducia dei cittadini nei confronti di chi detiene questi dati.

Fiabe in costruzione non ha una news letter e chi si è iscritto al sito riceve i post pubblicati, può lasciare commenti, chiedere informazioni e acquistare fiabe.
Vi assicuriamo che i vostri nominativi ed email arrivati per i canali sopracitati mai sono stati ceduti e mai verranno ceduti a terzi.

Se ricevete i nostri post è perché in passato si è verificata una delle seguenti condizioni:

- vi siete iscritti al nosto sito Fiabeincostruzione
- avete acquistato le nostre fiabe
- avete partecipato o chiesto informazioni su inostri corsi di formazione con le fiabe

Cosa dovete fare ora?

A) Nulla, se desiderate continuare a ricevere i post che vengono pubblicati di volta in volta

B) Cancellare la vostra iscrizione dal sito. Come richiesto dalla nuova normativa, Fiabe in costruzione ha aggiornato la sua privacy polici. Sappiate comunque che in ogni momento potrete cancellarvi autonomamente dal sito

Concorso Letterario Un paese da fiaba – Via aspettiamo alla 4° edizione

Visita la nostra galleria

Una fiaba da matrimonio
Una fiaba da matrimonio
working progress
working progress
regala una fiaba
regala una fiaba
regala una fiaba
regala una fiaba
i nostri progetti
i nostri progetti
CreaTTivo
CreaTTivo
Il viaggio di Cappuccetto Rosso
Il viaggio di Cappuccetto Rosso
Dedicata all'amore
Dedicata all’amore
Chi legge le fiabe?
Chi legge le fiabe?
La magia delle fiabe
La magia delle fiabe
Una fiaba per il tuo battesimo
Una fiaba per il tuo battesimo
Un prato di margherite?
Un prato di margherite?
la nostra libreria viva - illustrator Kovacs
la nostra libreria viva – illustrator Kovacs

Per un matrimonio da fiaba?Una fiaba da matrimonio!

Regala I colori di Sofia.

Leggi le prime pagine e acquista qui

Lavorano con noi: Mail Boxes etc – progetta, stampa, imballa. spedisci

visita il sito

Ci trovi anche qui:

Per un matrimono da fiaba

Autori

  • Avatar di Mariarosa Ventura
  • Avatar di simonadeicolibrì

Pagine

  • Dicono di noi
  • La stanza delle fiabe
  • Le fiabe in azienda
  • Per un matrimonio da fiaba
  • Ti scrivo una fiaba?
  • Vuoi regalare una fiaba?

Articoli recenti

  • I nuovi giorni
  • La Luce di Yule: Trasformazione attraverso il Buio
  • Storia di un Porro e di una Farfalla, una fiaba contro la violenza di genere
  • Il Ruolo degli Adulti nel Dialogo AI-Bambini
  • Crescere insieme: la magia della comunicazione tra scuola e famiglia

Ti serve una fatina per animare la tua festa di compleanno?

Non sono state trovate immagini Instagram.

Cloud delle categorie

amore amore per la natura attualità Auguri Avvento Buon Natale Cappuccetto Rosso - il viaggio cappucetto rosso concorso consigli di lettura creatività crescita personale dicono di noi Fiabe antiche fiabe in costruzione Fiabe in Pillole fiabe per grandi formazione formazione on line il bosco incantato i messaggi delle fiabe i progetti di fiabe in costruzione Laboratorio fiabe Leggiamo una fiaba? natale2015 raccontaci una fiaba regala una fiaba regala una fiaba personalizzata regali di natale ti regalo una storia

Blogroll

  • Discover New Voices
  • Discuss
  • Get Inspired
  • Get Mobile
  • Get Polling
  • Get Support
  • Great Reads
  • Learn WordPress.com
  • Theme Showcase
  • WordPress.com News

cookies

  • privacy policy

Tag

#love <biblioteca comunale di Padenghe sul Garda alberi amore arte Avvento Berlino bosco calendario dell'avvento Calendario dell'Avvento di Fiabe in Costruzione calendario dell'avvento on line cambiamento Cappuccetto >Rosso Cappuccetto Rosso e il lupo che fiabe raccontare per l'avvento come spiegare il natale a i bambini comunicazione concorso fiabe concorso letterario di Fiabe consapevolezza consigli di lettura creatività crescita personale emozioni. evoluzione fantasia favola favole favole per bambini favole per l'avvento fiaba Fiabe Fiabe Antiche formazione formazione on line fotografia Grimm Il calendario dell'avvento di Fiabe in costruzione ilmiolibro il respiro degli alberi il viaggio il viaggio di cappuccetto rosso i messaggi delle fiabe laboratorio lago di Garda le fiabe insegnano leggenda leggere le fiabe Lupo magia maria e Giuseppe natale Natività New York padenghe sul garda patrizia kovacs paura qualcuno l'ha vista in citta... re regala una fiaba Regala una fiaba personalizzata regali per natale regalo resilienza rispetto per la natura scrittura scrivere scrivere fiabe scuola sogno someone saw her in the city? storie per ragazzi storytelling viaggio dell'eroe viaggio interiore

Statistiche del Blog

  • 309.629 visite

cookies

  • privacy policy

Categorie

  • alberi
  • amore
  • amore per la natura
  • attualità
  • audiofiaba
  • Auguri
  • Avvento
  • Buon 2015
  • Buon anno
  • Buon anno 2016
  • Buon Natale
  • Cappuccetto Rosso – il viaggio
  • cappucetto rosso
  • casette di natale. aspettando il natale
  • Compleanno di fiabe in costruzione
  • concorso
  • consigli di lettura
  • creatività
  • CreaTTivo
  • crescita personale
  • crowdfunding
  • dicono di noi
  • disegni
  • evviva i compleanni
  • Favola di Alice
  • favole in costruzione
  • Fiaba di Vittoria
  • Fiabe antiche
  • fiabe in costruzione
  • Fiabe in Pillole
  • fiabe irlandesi
  • fiabe per grandi
  • film
  • film animati
  • formazione
  • formazione on line
  • foto
  • i disegni dei bambini
  • i messaggi delle fiabe
  • i progetti di fiabe in costruzione
  • il bosco incantato
  • Il guardiano dei lupi e altre storie
  • intelligenza artificiale
  • L'emozione delle mamme
  • la principessa fatata
  • la stanze delle fiabe
  • Laboratorio fiabe
  • Leggiamo una fiaba?
  • libri
  • lupi
  • magica emma
  • matrimonio da fiaba
  • natale2015
  • Pranzo di Natale
  • raccontaci una fiaba
  • regala una fiaba
  • regala una fiaba personalizzata
  • regali di natale
  • regali di natale 2015
  • regalo da fiaba
  • reiki
  • ricette
  • scrittura
  • scuola
  • sognatrici
  • sogni
  • storytelling
  • ti piacicono le storie di lupi?
  • ti regalo una storia
  • video

Archivi

Blog su WordPress.com.
Fiabe in costruzione®
Blog su WordPress.com.
  • Abbonati Abbonato
    • Fiabe in costruzione®
    • Unisciti ad altri 65 abbonati
    • Hai già un account WordPress.com? Accedi ora.
    • Fiabe in costruzione®
    • Abbonati Abbonato
    • Registrati
    • Accedi
    • Segnala questo contenuto
    • Visualizza sito nel Reader
    • Gestisci gli abbonamenti
    • Riduci la barra
 

Caricamento commenti...