Le persone che entrano nella nostra vita, così come le situazioni, hanno un preciso compito: ci accompagnano per un piccolo, o grande pezzo del nostro cammino, condividendo con noi il loro carico di emozioni, esperienze e insegnamenti preziosi.
Un dono per la nostra crescita interiore.
Quando il loro compito con noi è assolto, la relazione si chiude, la situazione cambia, l’esperienza finisce: è nell’ordine delle cose, ma noi non sappiamo, non abbiamo ancora imparato, a vivere il momento, il qui e ora, e quando qualcosa – qualcosa di importante per noi – se ne va, non sappiamo lasciarlo andare, e restiamo aggrappati alle emozioni, alla paura, alla solitudine, senza riuscire a viverle, affrontarle ed elaborarle.
Le fiabe ci insegnano che tutto quello che ci fa più paura deve essere affrontato, e solo quando lottiamo e vinciamo il drago che ci sbarra il cammino, possiamo proseguire la nostra strada. Solo quando viviamo fino in fondo le nostre emozioni, possiamo poi, lasciare andare, quello che non ci appartiene più – anche se lo sentiamo ancora nostro – che non fa più parte della nostra vita.
L’autunno è una stagione magica, di quiete, di raccoglimento e di rinnovamento. Tutto quello che sembra addormentato si sta preparando, in realtà, alla nuova vita.
E’ una stagione intima, che ci avvicina a noi stessi, alla nostra anima; come in natura è il momento di pulire il nostro terreno, lasciarlo riposare per prepararlo ad accogliere nuovi semi.
E’ il momento di lasciar andare tutto quello che non ci spetta più... ringraziare per il grande dono che ci ha lasciato e proseguire il nostro cammino.
E tu, cosa stai lasciando andare?