
Patrizia kovacs
27° giorno di Avvento
La nonna e i bambini avevano appena finito di preparare il presepe e la piccola Gemma guardava la piccola culla vuota.
-Quando arriva Gesù?-
-Domani notte, non lo sai?- rispose Keil con indulgenza; vi ho già detto che Keil era il fratello maggiore, no?
-Vero-disse la nonna. – La stella cometa, la più lucente e preziosa sta già indicando la strada e domani sera si ripeterà il miracolo della venuta del piccolo Re.
-Anch’ io voglio seguire la stella, e voglio incontrare il piccolo Re – disse Gemma.
-Tutti la dovrebbero seguire perchè la stella parla al cuore degli uomini, ma gli uomini non sanno più ascoltare perchè hanno perso la capacità e la voglia di meravigliarsi. – rispose la nonna –
-Gli uomini sanno essere così stupidi…
Solo i bambini sanno guardare attraverso la sua luce; solo i bambini possono incontrare il piccolo Re; i bambini di tutto il mondo, di ogni colore, di ogni religione, di ogni razza. Non sanno niente della meschinità umana, sono solo bambini che hanno il cuore puro.
Sono i bambini che cresceranno e che porteranno la luce della stella nei loro cuori e con essa illumineranno la strada di un mondo nuovo.
-Io non voglio diventare grande, nonna – disse la piccola Gemma.
– Io sì, disse Keil – io voglio cambiare il mondo –
La nonna li guardò commossa, in silenzio. Li lasciò per un attimo a giocare davanti al fuoco, e avvolta nel suo scialle, aprì la porta e uscì in giardino, e rimase incantata a guardare il cielo cupo, senza luna, ma illuminato da una magnifica stella con la lunga coda lucente.
Come lei, in quello stesso momento altri nonni, mamme, papà, re, regine e grandi capi, guardarono il cielo, e non tutti videro la stella, ma tutti sentirono un sentimento di consolazione nel cuore.
La nonna strizzò gli occhi incredula, e quando li riaprì, la stella era ancora lì. Le cose belle succedono davvero. La nonna sorrise: forse lo farete davvero, voi bambini di oggi , domani, lo cambierete questo mondo…