Quanto vali?

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Sharon Mccutcheon

Un giorno un saggio ricevette la visita di un giovane che gli si avvicinò per un consiglio:
“Vengo, maestro, perché mi sento di valere così poco, che non ho la forza di fare qualsiasi cosa. Mi dicono che non servo, che non faccio nulla di giusto, che sono goffo e piuttosto sciocco. Come posso migliorare? Cosa posso fare per essere più apprezzato?”
Il maestro senza guardarlo rispose:
“Quanto mi dispiace, ragazzo, non posso aiutarti, prima devo risolvere il mio problema. Forse più tardi … – e facendo una pausa, aggiunse – Se tu mi aiutassi, potrei risolvere questo problema più velocemente e forse potrei aiutarti.”
“E … si, felicissimo di farlo, maestro” – esitò il giovane, ma si sentì comunque svalutato, perché i suoi bisogni vennero posticipati.
“Bene…” – annuì il saggio. Si tolse un anello che portava al mignolo e quando lo diede al ragazzo, aggiunse:
“Prendi il cavallo e vai al mercato. Devo vendere questo anello perché devo pagare un debito. È necessario ottenere la somma più alta possibile, ma non accettare meno di una moneta d’oro. Vai e torna con quella moneta il più velocemente possibile.”
Il giovane prese l’anello e se ne andò. Appena arrivò al mercato, iniziò a offrire l’anello ai mercanti, che lo guardarono con un certo interesse.
In molti chiesero il prezzo, ma quando il giovane menzionò la moneta d’oro, alcuni risero, altri volsero la faccia e solo un vecchio fu così gentile da prendersi la briga di spiegargli che una moneta d’oro era molto preziosa per consegnarla in cambio di un anello.
Qualcuno gli offrì una moneta d’argento, ma il giovane che era stato incaricato di non accettare meno di una moneta d’oro, respinse l’offerta…

Il giovane un pò deluso torna dal vecchio saggio che gli dice, che per sapere esattamente il valore dell’anello, deve andare dal goielliere perchè solo un esperto può dargli il giusto valore. E così accade, il gioiellierie lo valuta 50 monete d’oro e il giovane torna contento dal vecchio.

“Siediti – disse il maestro dopo averlo ascoltato – Tu sei come questo anello: un gioiello, prezioso e unico. E come tale, solo un esperto può davvero valutarti.
Pensi che chiunque possa stabilire il tuo valore?”
Il maestro si rimise l’anello al dito e il giovane lo ringraziò per l’insegnamento ricevuto.
Il ragazzo comprese che ogni uomo è in realtà, come un gioiello unico e prezioso. Vagando nei mercati della vita, ci aspettiamo che persone inesperte, riconoscano il nostro valore.
Bisogna invece essere consapevoli delle proprie qualità, dei propri talenti, del proprio valore.
Prima o poi incontreremo chi saprà riconoscerlo ed apprezzarlo.

Stamattina ho ricevuto questa piccola storia da una persona speciale, che forse, ancora non sa di esserlo…

Spesso cerchiamo negli occhi di chi abbiamo davanti, la sicurezza, la conferma della nostra bellezza interiore e del nostro valore. Ma come possiamo chiedere agli altri di vedere il nostro “oro nascosto” , se siamo noi i primi a non vederlo?

Quello che cerchiamo fuori, è già dentro di noi, non smetteremo mai di ripeterlo, come un mantra. Solo quando noi siamo davvero consapevoli di quanto valiamo, non ci facciamo ingannare dai falsi esperti e il loro giudizio non può toccarci, nè impoverirci.

E tu, hai trovato il tuo oro?

 

La chiave d’oro

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Un’antica e bellissima fiaba dei fratelli Grimm, La chiave d’oro, racconta di un ragazzo poverissimo che in mezzo alla neve sta cercando un pò di legna per accendere il fuoco.

Con le mani gelate, cerca ovunque finchè trova un piccola chiave dorata. Sorpreso, pensa che se c’ è una chiave ci deve essere per forza anche una serratura.

Scava nella gelida neve e infine trova una piccola scatola di ferro, e pensa che se riesce ad aprirla con la piccola chiave d’oro, troverà sicuramente qualcosa di valore.

Cerca la serratura e poi la trova, piccola piccola

“Così si mise a cercare il buco della serratura, ma non riusciva a trovarlo. Alla fine lo vide, ma era così piccolo che lo si poteva appena vedere. Provò la chiave e questa entrò perfettamente. La girò una volta e… adesso dobbiamo aspettare che sollevi il coperchio per sapere quali grandi meraviglie la scatola contiene.”

La fiaba finisce così, e non possiamo sapere quali tesori contenga  la piccola scatola.

Ognuno di noi ha un tesoro che aspetta solo di essere portato alla luce; a volte è nascosto così profondamente che nemmeno sappiamo di averlo.  A volte siamo troppo pigri per guardare così a fondo, o per faticare nella ricerca.

A volte fa un pò paura perchè l’idea di cambiare qualcosa ci spaventa. A volte la scatola che lo contiene non ha nemmeno la serratura.

E allora, tanta fatica per cercare una scatola che non possiamo nemmeno aprire?

Intanto vi do un indizio: noi siamo la chiave!

Buona ricerca!