![OLYMPUS DIGITAL CAMERA](https://fiabeincostruzione.com/wp-content/uploads/2016/12/seconda-sett-davv-to-tav-n-13-9-dic-il-castello-di-marzapane.jpg?w=698)
Illustrator Patrizia Kovacs
Si racconta che nel bosco c’è un castello. Non è tanto facile vederlo, perché è coperto dagli alberi, anzi è su un albero.
-Un castello su un albero? – chiese Keil ridendo
-Certo, ma questo non è un castello come tutti gli altri miei cari – rispose la nonna – prima di tutto non fatto né di legno, né con le pietre, e non ha nemmeno i vetri alle finestre. La sua torre è fatta di cioccolato, e le sue mura sono fatte di marzapane e al posto delle finestre ci sono caramelle, dolcetti e biscottini.
-Voglio andarci nonna – gridò la piccola Gemma.
– Anch’io, ora!- gridò Keil che adorava il cioccolato.
Si racconta che una volta un uomo, saputo del castello di marzapane, volle andare a cercarlo e addentratosi nel bosco cominciò a camminare, ma del castello non c’era traccia. Camminò così a lungo che arrivò nel punto del bosco più pericoloso e scuro, dove nessun umano si era mai spinto, ma fra le punte degli alberi intravide il castello con la sua torre di cioccolato e senza pensarci un solo attimo continuò il cammino.
Subito arrivarono ombre scure che gli camminarono accanto mentre le streghe del bosco lo chiamarono sussurrandogli all’orecchio, e quando lui, sentendo il suo nome sorpreso, rispose, si ritrovò al punto di partenza all’ingresso del bosco.
Per altre 6 volte l’uomo tornò nel bosco e arrivato al punto più scuro, si ritrovò al punto di partenza, perché la seconda volta seguì un profumo di tacchino arrosto e lo volle mangiare, la terza sentì una musica da ballo e volle ballare, e la quarta vide per terra dell’oro e volle prenderlo; la quinta trovò un albero con delle mele dorate e volle coglierle, la sesta trovò un vestito da Re e volle indossarlo, e la settima incontrò una bellissima principessa e volle sposarla.
-E alla fine l’uomo arrivò al castello?- chiese Gemma
-No piccola mia. Perché l’uomo voleva trovare il castello a tutti i costi, ma voleva anche sapere chi lo chiamava, e voleva il tacchino, voleva l’oro, voleva andare al ballo e voleva prendere le mele dorate, voleva vestirsi da Re e sposare una principessa. A volte bisogna andare avanti per la strada che abbiamo scelto e raggiungere il nostro tesoro, senza farci confondere dai falsi doni del bosco- rispose la nonna.
– Si racconta che l’uomo non abbia imparato la lezione e ancora oggi sia alla ricerca del suo castello di marzapane…