La leggenda di Pasqua

Ostara, era la bellissima Dea della luce e della fertilità, che ogni anno portava, con la primavera, la rinascita di tutta la natura. Si narra che, Ostara, un anno arrivò tardi, lasciando che il freddo e la neve durassero più a lungo del solito. Quando finalmente arrivò, trovò un uccellino intirizzito e quasi morente per il troppo freddo e sentendosi in colpa per il suo ritardo, volle salvarlo. Lo trasformò così in un coniglio, perché a causa della ali rovinate non avrebbe potuto più volare, ma almeno avrebbe potuto vivere; e così fu, ma da coniglio mantenne la sua capacità di fare le uova, come un uccellino, per darle in dono come ringraziamento alla Dea, per avergli salvato la vita.

Questa antica leggenda, e la storia della Dea Ostara – o Eostre – sembra risalgano al VIII secolo; nel 1800, i fratelli Grimm, trovarono prove dell’esistenza della Dea, nelle tradizioni orali del popolo tedesco, e ivi tramandate.

Da allora, il  coniglio pasquale, torna ogni anno per nascondere le uova colorate, e i bambini, ancora oggi, il giorno di Pasqua, si divertono a scovare le uova che il coniglietto fatato ha nascosto per loro.

design Krauss -www.raeder.de

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Buona Pasqua a tutti.

TANTI AUGURI!

Siete pronti a festeggiare l’ ultima notte del 2014? Sicuramente si, e in qualsiasi modo la passerete, in famiglia o con amici – manca poco, mentre scrivo, in Australia hanno appena stappato le loro bottiglie – vi auguriamo una fine d’anno bellissima.
Quest’anno abbiamo  scoperto che, scrivere,  leggere, e disegnare  fiabe, ha un incredibile effetto terapeutico: non bisogna mai dimenticare il proprio IO bambino, mai trascurarlo; è una parte fondamentale del nostro essere; coccolatelo, fatelo emergere.
Così il nostro augurio,  per un fantastico 2015,  è proprio quello di non smettere mai di fantasticare, di sognare, e di credere che qualcosa di incredibile possa sempre accadere; vi auguriamo, con il cuore, che nel prossimo anno, nei momenti di vita quotidiana, bella e brutta, di  lavoro,  magari stress, qualche preoccupazione, arrabbiature e piccole, grandi  gioie, troviate sempre un piccolo posticino, per leggere una favola, per lasciarvi andare alla fantasia, per tornare un po’ bambini.
Non perdete mai il vostro sacchetto di pensieri felici, perché come dice Peter Pan : “I pensieri felici: sono quelli a portarti in aria”.

TANTISSIMI AUGURI. Maria, Chiara, Elena, Debora