“La fiaba è un contenitore straordinario di fatti meravigliosi” (Denti).
Le fiabe parlano all’inconscio; il loro messaggio è profondo, diretto, educativo e terapeutico; per i bambini, che si avvicinano alla realtà che li circonda, anche quella negativa, attraverso gli immaginifici filtri della metafora, e tramite il racconto protetto dell’adulto;
e per gli adulti, che, possono mettere in atto modalità di comportamento, per superare difficoltà e paure.
Regalare una fiaba è un gesto bellissimo che racchiude in sè un prezioso messaggio.
Natale è un momento magico, di condivisione e raccoglimento sempre molto atteso dai bambini, che chiedono alle stelle di esaudire i propri desideri; quale regalo migliore di una fiaba che parla proprio di loro?
Una fiaba da regalare alla migliore amica, per dirle quanto tieni alla vostra amicizia, o una fiaba per i genitori, per dire loro quanto sono importanti; o una fiaba per la maestra, da parte di tutti suoi alunni, per ringraziarla di tutte le cose meravigliose che sa insegnare…
Oppure non avete ancora deciso che regalo fare ai vostri migliori clienti per ringraziarli di aver scelto la vostra azienda? Le fiabe parlano al profondo dell’animo umano e sempre più vengono usate nella comunicazione, e nella formazione mangeriale e aziendale, “che oggi è alla ricerca di strumenti e metologie nuove , ma contemporaneamente familiari” (Le fiabe raccontate agli adulti – Antonella Bastone)
Usate lo storytelling, per raccontarvi e raccontare la vostra storia aziendale. Un regalo diverso, una storia che parla di emozioni, del vostro lavoro, del vostro impegno e dei vostri dipendenti.
Le cose preziose richiedono tempo e cura per la loro preparazione; noi, come piccoli elfi laboriosi siamo già al lavoro per preparare le vostre fiabe da regalare a Natale o per Santa Lucia.
Vi aspettiamo; raccontateci cosa desiderate e noi lo creeremo per voi: fiabeincostruzione@gmail.com.
Da Andersen – Madre Sambuco:
«Ora ti dovrei proprio raccontare una storia, ma non ne conosco più.»
«Può inventarne una» disse il bambino «la mamma dice che tutto quello che lei guarda diventa favola, e che da tutto quello che lei tocca ricava una storia.»
«Sì, ma quelle storie e quelle favole non valgono nulla! No, quelle vere vengono da sole, mi bussano sulla fronte e dicono: Eccomi qui!»
«Non stanno per bussare?» chiese il fanciullo, e la madre rise, mise il tè di sambuco nella teiera e vi versò sopra l’acqua bollente.
«Racconti, racconti!»
«E già, come se le favole venissero spontaneamente, ma queste fanno le preziose, vengono solo quando hanno voglia. Alt!» disse improvvisamente. «Eccone una: stai attento, adesso si trova sulla teiera!»
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Bellissima questa fiaba di Andersen, cara Antonella. E’ proprio vero, le fiabe arrivano davvero così, solo quando vogliono e quando è il momento giusto, ma bisogna saperle cogliere al volo.
Grazie sempre per i tuoi contributi preziosi, non a caso sei la nostra “formatrice” ufficiale!
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