La Magia dei Libri Antichi. Le Fiabe di Leonardo Da Vinci

Sono sempre alla ricerca di libri antichi, soprattutto di Fiabe: da sempre amo i libri. L’odore della carta stampata ha sempre avuto il potere di farmi sentire bene. Di farmi sentire a casa.

L’odore della carta di un vecchio libro, delle sue pagine ingiallite, della sue imperfezioni e fragilità che sono il Dono degli anni – e proprio per questo hanno un grande valore – mi fanno sentire avvolta in amorevole abbraccio. Un abbraccio forte, e tenero nello stesso tempo, un abbraccio profumato di vecchio e pulito. L’odore buono che hanno i nonni.

Una passione, un nutrimento. Quando ho trovato una vecchia edizione del libro Favole e Leggende di Leonardo da Vinci, sono rimasta incantata. Anche perché non le avevo mai lette – e conoscete la magia dei libri no? Loro e le loro storie ci vengono a cercare solo quando è arrivato il momento giusto di incontrarsi.

Trovare le parole antiche – ancora così attuali – che hanno raccontato storie, create dalla penna di un personaggio così geniale e unico, e forse per questo così misterioso, è stato davvero un Dono prezioso.

Leonardo Da Vinci segnava le sue storie, per la maggior parte inventate, sui sui famosi codici. L’unico e costante personaggio delle sue favole e leggende, è la natura: l’acqua, l’aria, il fuoco, la pietra, le piante e gli animali hanno una vita, un pensiero, una parola. L’uomo invece vi compare e agisce come strumento inconsapevole del Fato, la cui azione, cieca e inarrestabile, distrugge spesso vinti e vincitori.

L’uomo è il Guastatore d’ogni cosa creata- scrisse Leonardo nel libro delle profezie, e mai come oggi , nella lunga storia del nostro pianeta, una sentenza è stata più vera e più tragicamente attuale” Leonardo da Vinci – Favole e leggende – Edizioni Giunti Nardini Editore.

Non smettiamo mai di leggere le Fiabe…

Cappuccetto Rosso: Un Viaggio di Crescita e Trasformazione

Amo la fiaba di Cappuccetto Rosso e non è un caso che lei e il lupo siano insieme, vicini, quasi avvinghiati, nel logo di Fiabe in costruzione.

Quando ho iniziato il mio meraviglioso viaggio nelle fiabe, l’ho portata con me, ovunque, una piccola, immensa ambasciatrice delle fiabe, per diffonderle, per narrarle, per ascoltarle. 

Per risvegliare. Per trasformare. Per accogliere. Per crescere e cambiare; anche il mondo, perchè le fiabe, possono cambiare questo mondo: portano il cambiamento.

La piccola Cappuccetto è stata nel verde umido e profumato dei boschi, sola e timorosa nel misterioso silenzio della nebbia, gioiosa, rinfrescata dagli spuzzi di un ruscello di montagna. 

Ha avuto paura, appoggiata al guard-rail di un’autostrada, si è immensamente divertita a un matrimonio gay e si è commossa perchè ha visto il vero amore, ha fatto mille nuove amicizie che l’hanno accolta,  si è innamorata di due braccia tatuate che l’hanno stretta in un sensuale abbraccio, si è sentita bene, immensamente bene – si è sentita a casa – fra i graffiti di una fantastica metropoli…

Raccontando fiabe... E qualcuno che non le aveva mai lette, ha comprato libri, qualcuno che non le aveva mai ascoltate, ha narrato  la sua prima fiaba al proprio figlio. 

Qualcuno che non piangeva mai, si è  commosso fino alle lacrime, qualcuno che era senza fiducia,  ha trovato nuovi sentieri da percorrere con nuova energia.

Questo era il mio sogno. Questo è il mio sogno. Il viaggio iniziato anni fa, prosegue, con nuove cose da imparare, nuove idee, nuove persone e fiabe sempre da scoprire.

Fiabe da portare in giro, da portare ovunque, fra i sassi morbidi e puliti in riva al lago, o fra la sporcizia di una strada trafficata delle città.

Perché le fiabe sono di tutti e ora più che mai, il Viaggio continua: il mondo ha bisogno di cambiare.

Il mondo ha bisogno di Fiabe.

Cercasi RE

Un piccolo Re confuso e un Viaggio alla ricerca del proprio Regno perduto.
Una piccola fiaba speciale per piccoli ma anche per i grandi che a volte perdono qualcosa di importante e non sanno dove cercarlo.
Vuoi accompagnare il piccolo Re nel suo Viaggio?
Cercasi Re con i bellissimi disegni di Ilaria Tira, edito da MIMebù

La fiaba che insegna il Team Building

Un uomo aveva un asino che lo aveva servito assiduamente per molti anni; ma ora le forze lo abbandonavano e di giorno in giorno diveniva sempre più incapace di lavorare. Allora il padrone pensò di toglierlo di mezzo, ma l’asino si accorse che non tirava buon vento, scappò e prese la via di Brema: là, pensava, avrebbe potuto fare parte della banda municipale. Dopo aver camminato un po’, trovò un cane da caccia che giaceva sulla strada, ansando come uno sfinito dalla corsa. “Perché‚ soffi così?” domandò l’asino. “Ah,” rispose il cane, “siccome sono vecchio e divento ogni giorno più debole e non posso più andare a caccia, il mio padrone voleva accopparmi, e allora me la sono data a gambe; ma adesso come farò a guadagnarmi il pane?” – “Sai?” disse l’asino. “Io vado a Brema a fare il musicante, vieni anche tu e fatti assumere nella banda.” Il cane era d’accordo e andarono avanti. Poco dopo trovarono per strada un gatto dall’aspetto molto afflitto. “Ti è andato storto qualcosa?” domandò l’asino. “Come si fa a essere allegri se ne va di mezzo la pelle? Dato che invecchio, i miei denti si smussano e preferisco starmene a fare le fusa accanto alla stufa invece di dare la caccia ai topi, la mia padrona ha tentato di annegarmi; l’ho scampata, è vero, ma adesso è un bel pasticcio: dove andrò?” – “Vieni con noi a Brema: ti intendi di serenate, puoi entrare nella banda municipale.” Il gatto acconsentì e andò con loro. Poi i tre fuggiaschi passarono davanti a un cortile; sul portone c’era il gallo del pollaio che strillava a più non posso. “Strilli da rompere i timpani,” disse l’asino, “che ti piglia?” – “Ho annunciato il bel tempo,” rispose il gallo, “perché‚ è il giorno in cui la Madonna ha lavato le camicine a Gesù Bambino e vuol farle asciugare; ma domani, che è festa, verranno ospiti, e la padrona di casa, senza nessuna pietà, ha detto alla cuoca che vuole mangiarmi lesso, così questa sera devo lasciarmi tagliare il collo. E io grido a squarciagola finché‚ posso.” – “Macché‚ Cresta rossa,” disse l’asino, “vieni piuttosto con noi, andiamo a Brema; qualcosa meglio della morte lo trovi dappertutto; tu hai una bella voce e, se faremo della musica tutti insieme, sarà una bellezza!” Al gallo piacque la proposta e se ne andarono tutti e quattro. 

I nostri quattro amici arrivano davanti a una casa e lì decidono di fermarsi perchè sono stanchi e affamati. Spiando alla finestra vedono una tavola imbandita con ogni ben di Dio e dei briganti seduti attorno ad essa; i quattro decidono di cacciare i briganti e dopo averci ragionato, hanno un’idea: il cane salta sulla groppa dell’asino, il gatto su quella del cane e il gallo su quella del gatto, e cominciano a fare un gran baccano.

Uno raglia, uno abbaia, uno miagola e l’altro canta così forte che i briganti si spaventano e scappano, pensando ci sia uno spettro. Così i nostri amici entrano in casa e ne prendono possesso, e quando i briganti tornano per vedere se davvero c’è un mostro, riescono a scacciarli definitivamente usando, ognuno, le proprie armi: un bel calcio, unghie affilate, un morso, e un chicchirichì gridato nelle orecchie.

Inutile dire che i nostri eroi rimangono nella casa, per sempre sereni e contenti: una bella rivincita, per chi, ritenuto troppo vecchio e ormai incapace di produrre lavoro, viene messo in disparte, metaforicamente, viene fatto morire.

Questa bellissima fiaba dei fratelli Grimm, I musicanti di Brema, ci mostra due cose importanti: l’essere umano ha la capacità di non farsi abbattere dalle difficoltà ma può sempre trovare nuove soluzione utilizzando le proprie risorse interiori, soprattutto quando opera in gruppo – attivazione del team buildingogni personaggio trova un suo ruolo specifico attraverso cui riesce a realizzare le proprie personali attitudini e capacità – Bastone. Le fiabe raccontate agli adulti –  e proprio dal lavoro comune trova la forza di diventare un ottimo problem solving e riesce a  raggiungere il proprio fine.

E come non notare che il gruppo si realizza al meglio proprio grazie alla diversità di ognuno di loro? Sono le loro  caratteristiche, uniche e personali che riescono a cacciare i briganti!

Un messaggio di integrazione ancora più attuale ai nostri giorni, in un Tempo pervaso da egoismo e individualismo. Lavorare insieme per raggiungere un obiettivo che diventa comune e rafforza competenze importanti, la creatività, la negoziazione, e la consapevolezza delle proprie capacità.

Mi occupo del benessere psicofisico dei 2 e 4 zampe, con gli insegnamenti dei Maestri Animali, la Saggezza millenaria del Reiki e delle Fiabe Millenarie

Fiabeincostruzione – AnimalREIKI Vuoi saperne di più? Scrivi a fiabeincostruzione@gmail.com oppure compila il modulo di seguito

Fiabe e Reiki: Un Viaggio di Crescita Personale

Le fiabe, come il REIKI sono antiche, potenti archetipi che da sempre accompagnano la vita dell’uomo. Da quando ho iniziato questo Viaggio con loro, ormai più di 10 anni fa, ho affrontato Draghi e Mostri, mi sono persa nel Bosco, ma ho trovato magici aiutanti e immensi tesori. Uno di questi è stato proprio REIKI: loro mi hanno portato alla consapevolezza che Reiki e le Fiabe hanno lo stesso meraviglioso compito: portare l’individuo alla propria crescita ed evoluzione. Ho compreso che il Viaggio porta sulla stessa, unica, meravigliosa strada che conduce alla consapevolezza, al ricordo di sé.

Questo è il Tempo in cui il mondo ha bisogno della saggezza millenaria delle Fiabe, della guarigione antica del cuore che solo Reiki e le Energie di Mandre Terra sanno donare. E’ il Tempo in cui molti Uomini e Donne ricorderanno che possono ancora scegliere il loro cammino, e sceglieranno di essere Custodi di questo mondo.

Così, per l’inizio di questi nuovi giorni, ecco un’antica e bellissima fiaba dei fratelli Grimm.

Questo è il Tempo…

La chiave d’oro, racconta di un ragazzo poverissimo che in mezzo alla neve sta cercando un po’ di legna per accendere il fuoco.

Con le mani gelate, cerca ovunque finchè trova un piccola chiave dorata. Sorpreso, pensa che se c’ è una chiave ci deve essere per forza anche una serratura.

Scava nella gelida neve e infine trova una piccola scatola di ferro, e pensa che se riesce ad aprirla con la piccola chiave d’oro, troverà sicuramente qualcosa di valore.

Cerca la serratura e poi la trova, piccola piccola

“Così si mise a cercare il buco della serratura, ma non riusciva a trovarlo. Alla fine lo vide, ma era così piccolo che lo si poteva appena vedere. Provò la chiave e questa entrò perfettamente. La girò una volta e… adesso dobbiamo aspettare che sollevi il coperchio per sapere quali grandi meraviglie la scatola contiene.”

La fiaba finisce così, e non possiamo sapere quali tesori contenga  la piccola scatola.

Ognuno di noi ha un tesoro che aspetta solo di essere portato alla luce; a volte è nascosto così profondamente che nemmeno sappiamo di averlo.  A volte siamo troppo pigri per guardare così a fondo, o per faticare nella ricerca.

A volte fa un pò paura perchè l’idea di cambiare qualcosa ci spaventa. A volte la scatola che lo contiene non ha nemmeno la serratura.

E allora, tanta fatica per cercare una scatola che non possiamo nemmeno aprire?

Intanto vi do un indizio: noi siamo la chiave!

Buona ricerca!

Cantastorie di Emozioni, il Viaggio ha inizio…

Domani inizia il corso per Cantastorie di Emozioni, un corso speciale e unico per Viaggiatori speciali e unici, che impareranno a scrivere fiabe su misura per raccontare le storie che ognuno di noi ha nel cuore ma spesso non trova le parole per raccontarle.

E non dimenticate mai che le Fiabe sono per tutti, piccoli e soprattutto grandi!

Un nuovo magico Viaggio ha inizio…

Gli inizi di Fiabe in costruzione. La prima fiaba…

Come preannunciato, Ottobre è dedicato al racconto degli inizi di Fiabe in Costruzione, che allora si chiamava Favole in costruzione. Il modo migliore per onorare le Fiabe e la strada meravigliosa che mi hanno mostrato.

Il 15 OTTOBRE 2014 è nata la prima fiaba su misura, davvero per gioco…

Questo è il post di allora…

Clara Petrillo

#fiabesumisura#laprimafiabasumisura#glinizidifiabeincostruzione#grazie

Dieci Anni di Fiabe: un Viaggio di Emozioni

Dieci anni fa il primo post, la partenza di Fiabe in costruzione, l’inizio di un Sogno, partito leggero quasi per gioco che è diventato, poi, una incredibile realtà. Il testimone allora era il mio Cesar, inconsapevole assistente, che ancora non sapeva quanto era ed è importante per il mio lavoro. Ogni storia scritta lui era, ed è accanto a me.

Non basterebbe un post, ma nemmeno 100 post, per raccontare i Doni, le Fatiche, le Delusioni e gli incredibili Successi di questi 10 anni. Le persone che si sono unite al Viaggio e hanno fatto un tratto di strada insieme a me, hanno lasciato tracce preziose del loro passaggio e io ne sono immensamente grata. Gli incontri, i progetti, la stanchezza a volte. Ma sempre la voglia di raccontare, di scrivere, di emozionare ed emozionarsi.

Siamo entrate piano piano nella Vita delle persone che avevano una storia che chiedeva di essere narrata, ma non trovavano le parole. Che grande privilegio poter trovare il filo prezioso delle loro emozioni.

Ho studiato le fiabe antiche, letto, insegnato e imparato e a ogni passo le fiabe sono sempre state accanto a me, potenti, umili e Maestre di Vita. Mi hanno lasciato andare via quando ho seguito la strada di altri Sogni, di altre Chiamate, e ho scoperto che loro ne facevano parte. Sempre.

Le Fiabe fanno parte della vita dell’uomo e da sempre la raccontano.

Il Viaggio dell’eroe delle Fiabe è anche il Viaggio dell’eroe di AnimalREIKI, e le ho ritrovate su questo sentiero tanto amato che mi ha connesso ai Maestri Animali, anime immense.

Pazienti e amorevoli le fiabe mi sono state accanto anche in questo cammino.

Ma quando è arrivato il momento, si sono ripresentate, nel modo unico e speciale che solo loro sanno avere: una storia ascoltata alla radio – un cantastorie improbabile, perché la stazione è di musica rock – mentre ero in macchina e fuori pioveva, che mi ha fatto riprovare l’emozione di sentire una fiaba narrata. E una chiave, trovata, ritrovata per terra, che mi ha fatto ricordare che da lì tutto era partito.

Per festeggiare e onorare questo anni di incredibile crescita ed evoluzione, voglio ripercorrere i primi passi di Fiabe in Costruzione… proprio come se raccontassi una vecchia fiaba.

Abbiamo bisogno di fiabe, più che mai ora in questo mondo.

La notte dei desideri

Non pensate che i folletti siano sempre piccoli. Ogni cosa è mutevole in loro, anche la grandezza. Sembra che assumano ogni dimensione o forma desiderata. Le loro principali occupazioni sono far festa, lottare, fare all’amore e suonare la musica più bella. C’è solamente una persona industriosa in mezzo a loro, il Leprecano, il calzolaio fatato. Forse i folletti consumano le scarpe a forza di ballare. Vicino al villaggio di Ballisodare c’è una donnetta che è vissuta con loro per sette anni. Quando ritornò a casa le sue scarpe non avevano più le punte: le aveva consumate ballando. 

Hanno tre grandi feste: la Vigilia di Maggio, la Festa di Mezza Estate e la vigilia di Novembre.

… Alla Vigilia di Mezza Estate quando su ogni collina sono accesi i falò in onore di San Giovanni, il popolo fatato è nel momento di maggior allegrezza, e a volte rapisce belle fanciulle mortali per farne sue spose.

Quando sono arrabbiati, i folletti paralizzano uomini e bestie con le loro frecce magiche.

Quando sono allegri, cantano. Molte sventurate fanciulle li hanno sentiti e, per amore di quel canto si sono consumate di dolore.” Williams Butler Yeats – Fiabe Irlandesi

Andate a raccogliere le erbe preziose nei campi e fate attenzione, questa è la notte delle streghe, potreste incontrare una, ma se avete con voi un piccolo fiore di iperico non vi disturberà. E non addormentatevi sotto l’edera perché potreste dimenticare chi siete. E non abbiate paura, se siete puri di cuore potrete attraversare il Bosco in tutta tranquillità…

 E‘ anche la notte per ricongiungersi alla Madre Terra  e offrirle le nostre cure e il nostro rispetto.

Questa è la notte degli incantesimi, la notte dei falò e la notte dei desideri. E’ la notte in cui potete incontrare  l’amore, quello vero, ma solo se lo desiderate con tutto il vostro cuore. 

Buona Notte dei desideri …

Non toccate le fiabe!

E’ ora di dire BASTA!

Cappuccetto Rosso è una fiabe sessista, Biancaneve non va bene perché non è politicamente corretta, Cenerentola è una fiaba che degrada il ruolo femminile. La lista è lunga ed è arrivato il momento di fare un pò di ordine e di ricordare che le fiabe antiche, quelle raccontate dai fratelli Grimm, per intenderci, sono archetipi , potenti strumenti di crescita e di evoluzione per l’individuo a qualsiasi età e livello di comprensione.

Le fiabe che tutti conosciamo e che molti amano, discendono dai miti, quando i popoli primitivi si radunavano attorno al fuoco, e gli anziani trasmettevano l’esperienza di vita ai più giovani.
Dai miti si è passati alle fiabe, ma queste storie antiche hanno continuato a raccontare la vita dell’uomo: storie che i fratelli Grimm hanno ascoltato dagli anziani dei paesi e hanno trascritto perché potessero essere raccontate ai popoli.

Purtroppo oggi si conoscono di più le versioni edulcorate della Disney, ma dovete sapere che le fiabe antiche sono nate per i grandi, e poi sono diventate racconti per bambini, ma se gli adulti leggessero più fiabe, nelle loro versioni originali, il nostro mondo sarebbe diverso.

Le parole sagge e potenti delle fiabe, attraverso la simbologia e la metafora insegnano all’individuo, nuove modalità di comportamento, e che è necessario affrontare i propri draghi e i propri mostri per trovare il tesoro che lo attende.

Sono insostituibili compagne di Viaggio nel cammino della Vita!

Leggete le fiabe, per voi, e ai vostri bambini. Non cambiate le loro parole e ascoltate invece il loro meraviglioso messaggio.