
Una fiaba per bambini.
Una verità per gli adulti.
Un messaggio per tutti.
Un Porro e una Farfalla si incontrano, si scelgono, si amano…
Finché il Porro confonde l’amore con il possesso.
La forza con il controllo.
La paura con la gelosia.
E la Farfalla, che era nata per volare, perde i suoi colori e le sue ali.
Proprio come accade nella vita reale, quando chi dice di amare… ferisce.
Quando il controllo si traveste da amore.
Quando la libertà dell’altro diventa una “minaccia”.
È una fiaba che parla ai bambini —
per insegnare loro che l’amore non fa mai male.
Che il rispetto è la prima forma di cura.
Che nessuno deve perdere le proprie ali per stare accanto a qualcuno.
Ed è una fiaba che parla anche agli adulti —
per ricordare che l’amore vero non imprigiona,
non soffoca, non umilia, non spezza.
L’amore vero custodisce, accoglie e lascia volare.
Sempre.
Perché “l’amore, quello vero, rende liberi e non fa prigionieri”.
Questa storia nasce come seme di consapevolezza,
come abbraccio per chi ha sofferto
e come protezione per chi crescerà domani.
🌹 25 novembre – Giornata contro la violenza sulle donne
Dedico questa fiaba alle Farfalle che hanno perso le ali
e a quelle che le stanno ritrovando.
E ai Porri che stanno imparando a riconoscere la differenza
tra amare e possedere.
Questa piccola fiabe ha già parlato in molte scuole, ai più piccoli e ai più grandi. E’ stata raccontata in teatro dall’associazione donn.e – una bellissima installazione – in tanti video, e ha portato il suo importante messaggio di cambiamento. Di nuovo rispetto. Di vero amore.
Ma il suo Viaggio non è ancora finito, e di strada c’è n’è ancora tanta da fare…
Con i disegni della mia preziosa e insostituibile Rita Angelelli bravissima grafica editoriale, amica e sorella di anima.
Se vuoi leggerla, se vuoi donarla, se vuoi raccontarla… la trovi qui
Storia di un Porro e di una Farfalla, su amazon